Ambiente e Natura

Giornata culturale Scic a Ponza: il museo che verrà

riceviamo in redazione da Silverio Lamonica e pubblichiamo

.

 PONZA 16 OTTOBRE 2018

Ponza: Il museo che non c’è, che vorrei, che verrà
Un museo accogliente per un patrimonio straordinario

Progetto finanziato con la legge regionale 23 ottobre 2009, n. 26 – Avviso pubblico finalizzato allo sviluppo dei sistemi di servizi culturali

Ore 16:30 – Sede del futuro Museo
Incontro con il curatore del Museo, prof. Vincenzo Padiglione

Ore 17:00 – Sala Comunale
Tavola Rotonda
Verso il nuovo Museo:
 un valore aggiunto nel Sistema Culturale Integrato SCIC
 (*)
Presentazione dell’ipotesi di progetto e connessioni future con il Sistema SCIC
Intervengono:


Franco Ferraiuolo (sindaco di Ponza)
Silverio Lamonica (delegato Museo di Ponza)
prof. Vincenzo Padiglione (Università di Roma – La Sapienza)
Alessandro Cocchieri (coordinatore Sistema SCIC)
prof. Raffaele Sardella (Università Di Roma – La Sapienza)
prof. Marino Bonaiuto (Università di Roma – La Sapienza)
dott.ssa Chiara Delpino (Soprintendenza Beni Archeologici Lazio)

A seguire gli interventi di:
Azzurra D’Arienzo, Francesco De Luca, Gaia De Luca, Gennaro Di Fazio, Anna Maria Masci e Angelida Costanzo (Scuola Di Ponza), Silverio Mazzella (libreria Al Brigantino), Domenico Musco, Domenico Scotti, Enzo Di Giovanni e delle Associazioni: Nuovo Teatro Ponzese, ’A Priezza (Assunta Scarpati), Ass. Compagnia del Trinchetto, Comitato Samip 2000 (Aniello Aprea), Museo della  memoria nave Santa Lucia (Mirella Romano), Comunità L’Arcipelago, Gruppo Consiliare “La Casa dei Ponzesi”, Gruppo Consiliare “Tutti per Ponza”,  Redazione Ponza Racconta, Centro Studi e Documentazione Isole Ponziane, Ass. Culturale Cala Felci, Ass. Custodi della Terra, Ass. Attivamente Ponza, Ass. Biancolella (Biagio Vitiello).

Ore 18:00 – Sala Comunale
Dialogo con le istituzioni.
Intervengono i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto Sistema SCIC della Regione Lazio 


Riservato ai soli Relatori

 16 Ottobre 2018

Ore 14:00 – Incontro al porto di Formia
Ore 14:30 – Partenza con mezzo veloce direzione Ponza
Ore 16:00 – Arrivo dei partecipanti al porto di Ponza e sistemazione presso l’Hotel Luisa
Ore 19:00 – Aperitivo presso Bar Tripoli a base di prodotti tipici locali
Ore 20:30 – Cena presso il Ristorante “Oresteria”

17 Ottobre 2018

Ore 08:00 – Colazione presso l’Hotel Luisa, rilascio delle stanze e visita libera dell’isola
Ore 14:30 – Partenza da Ponza con traghetto alla volta di Formia
Ore 17:15 – Arrivo A Formia

 Sponsors e credits (cliccare per ingrandire):

L’evento è curato dal prof. Vincenzo Padiglione (Università di Roma – La Sapienza) e dal dott. Alessandro Cocchieri (Coordinatore del progetto Sistema Integrato Scic)

 (*) SCIC – Sistema Culturale Integrato Contemporaneo

Programma originale (in file .pdf): Sistema SCIC giornata Culturale 16 ottobre 2018 Programma

5 Comments

5 Comments

  1. Silverio Lamonica

    13 Ottobre 2018 at 21:32

    Gent. Redazione,
    vi chiedo di modificare il testo pubblicato inserendo, tra i partecipanti, anche i seguenti nominativi, omessi per mero errore materiale: Comunità L’Arcipelago, Gruppo Consiliare “La Casa dei Ponzesi”, Gruppo Consiliare “Tutti per Ponza”, Redazione Ponza Racconta, Centro Studi e Documentazione Isole Ponziane, Ass. Culturale Cala Felci, Ass. Custodi della Terra, Ass. Attivamente Ponza, Ass. Biancolella (Biagio Vitiello).
    Vi ringrazio infinitamente anche a nome del Sindaco.
    Non importa se nella locandina originale in PDF non si potrà effettuare la stessa modifica; essa comunque non verrà pubblicata
    Silverio Lamonica

  2. vincenzo

    7 Novembre 2018 at 14:58

    Oggi sono passato dalle parti del “Museo che non c’è”; mi chiedevo perché Silverio Lamonica dopo avere presentato, su Ponzaracconta, la “giornata culturale Scic per il museo” poi non ci abbia fatto sapere niente dell’esito di quella riunione. Sono andato quindi, a cercare notizie sulla sua pagina facebook e ne ho trovato diverse:

    Silverio Lamonica
    17 ottobre alle ore 09:17 ·

    IL MUSEO CHE VERRA’
    La tavola rotonda di ieri ha avuto un buon risultato, una buona partecipazione: un centinaio i presenti in sala. Sono intervenuti, oltre al Sindaco e al sottoscritto, alcuni docenti della Sapienza, la Preside e la Vice Preside dell’ ITT Pisacane di Ponza e altri docenti, la Dottoressa Delpino, della Soprintendenza Archeologica di Roma, Silverio Mazzella (Al Brigantino) Domenico Scotti, ma mi preme sottolineare gli interventi delle Dr Azzurra D’Arienzo e Gaia De Luca, due giovani e brillanti promesse locali, nel campo delle scienze naturali.
    Ringrazio vivamente l’Associazione Cala Felci per il contributo inviato e che ho illustrato in quella sede.
    Il moderatore, Prof. Vincenzo Padiglione, della Sapienza ha condotto in maniera brillante la tavola rotonda.
    Spero che il lavoro continui con il contributo di tutti.
    A breve seguiranno le foto.

    Silverio Lamonica
    19 ottobre alle ore 09:13 ·

    Come prevedo la gestione del futuro museo
    MUSEO – ANTIQUARIUM DI PONZA
    Regolamento gestionale
    La gestione del museo – antiquarium di Ponza prevede le seguenti figure:
    a) CURATORE : è scelto tra le personalità del mondo accademico con particolare esperienza organizzativa di musei ed antiquarium, oppure tra curatori delle suddette strutture.
    b) DIRETTORE: il delegato del Sindaco pro tempore, al Museo e Beni Archeologici, ricopre la carica di direttore e deve avere i seguenti requisiti: Laurea quinquennale, pubblicazioni di saggi storici, archeologici, ambientali e la conoscenza di almeno due lingue. Esperienza di lavoro in altri musei, oppure socio di istituzioni storico-culturali dipendenti da musei (Nazionali, Vittoriano ecc. )
    c) CUSTODI – GUIDE: si richiede diploma o laurea con la conoscenza di almeno due lingue.

    Compiti
    a) CURATORE: cura i rapporti con la rete museale regionale e nazionale, nonché cura i contatti col MIBAT (Ministero dei Beni Culturali e Ambientali) e Soprintendenza Archeologica . Cura l’allestimento delle sale di esposizione coadiuvato dal funzionario della Soprintendenza. Nei suddetti compiti ha l’assistenza del direttore.
    b) IL DIRETTORE: cura i contatti con le istituzioni scolastiche, culturali e turistiche locali, regionali e nazionali anche al fine di arricchire il patrimonio museale. Stabilisce gli orari di apertura e chiusura della struttura museale, nonché i turni di lavoro dei custodi-guida.
    c) CUSTODI – GUIDE: hanno il compito di illustrare ai visitatori i percorsi culturali della struttura, nonché la vigilanza delle sale di esposizione durante le visite e le operazioni di pulizia a cura del personale addetto.
    Chiaramente questa è una mia idea per la realizzazione di un museo di alto profilo.

    Silverio Lamonica
    21 ottobre alle ore 15:17 ·

    LA STORIA INFINITA DEL MUSEO DI PONZA
    Sono TRENTADUE anni che si combatte per avere il museo a Ponza. Nel 1986 la giunta da me presieduta riuscì a liberare i locali che, come adesso, erano in ostaggio di privati. Demmo i lavori in appalto per sistemare i locali.In quell’anno furono recuperate una gran quantità di anfore romane alla Secca dei Mattoni, l’avvenimento fu trasmesso anche in TV. Però per un errore di procedura nell’appalto, fummo denunciati, processati e condannati. Per fortuna nel processo di appello fummo assolti con formula piena: non c’era stato alcun lucro da parte nostra. Le anfore giacciono ancora nel deposito, ma parecchie sono rovinate per l’abbandono e l’incuria pregressa, ora attendono una degna sistemazione che avverrà solo dopo che il secondo “ostaggio dei locali” finirà.

    Riassunto (di Vincenzo Ambrosino – NdR)):

    1) Quindi Silverio ci assicura che la riunione sul Museo è stata un successo.

    2) L’idea di come deve essere organizzato il Museo, Silverio l’ha illustrata. Ma i locali del Museo sono ancora in ostaggio in mano ad associazioni di vario tipo e se questi non verranno liberati non si potrà procedere.

    3) Silverio nel ricordare una sua vecchia esperienza – di quando quei locali erano occupati da un altro privato – ha fatto intendere che la strada da perseguire per liberare i locali del Museo non può essere che la stessa di molti anni fa.

    Comunque Silverio ha dimostrato di onorare la delega ricevuta dal Sindaco Ferraiuolo e credo sia l’unico non consigliere che l’abbia fatto fino ad oggi. E’ chiaro che un delegato esterno non può fare più di quello che ha fatto. Quindi al di là delle polemiche sulle dimenticanze per gli inviti, non posso che ringraziare, come cittadino, l’impegno di Silverio Lamonica per dare a Ponza il suo Museo.

  3. Sandro Russo

    7 Novembre 2018 at 18:19

    Come redattore di Ponzaracconta apprezzo e ringrazio Vincenzo Ambrosino per aver evocato il “fantasma” del Museo. Vincenzo, da irriducibile “segugio” dell’informazione e del dibattito, è bravo a stanare le lepri fuggitive.
    Ci chiedevamo infatti perché dopo tutto il tam-tam per pubblicare locandine e rettifiche all’ultimo momento – di cui è testimone il commento precedente a quello di Vincenzo – poi sull’argomento fosse calato il silenzio.
    Se il Museo deve essere espressione di tutta l’isola, i risultati del Convegno non avrebbero dovuto essere circoscritti alla pagina Facebook del promotore, ma portati a conoscenza di un pubblico più vasto.
    In attesa di spiegazioni e approfondimenti su “Il museo che non c’è, che vorrei, che verrà”, formuliamo l’auspicio che i lunghi mesi di stasi, da qui all’uscita dal letargo invernale, possano essere messi proficuamente a frutto per lavorarci sopra.
    Ma – per favore – alla luce del sole e con la partecipazione di tutti!

  4. Luisa Guarino

    8 Novembre 2018 at 14:46

    Mi associo a Sandro nel ringraziare Vincenzo per la sua opera di ricerca e la successiva operazione di visibilità, grazie alla quale riusciamo a leggere anche sulle nostre pagine notizie riguardanti “il museo che non c’è, che vorrei, che verrà” così importanti per il futuro della nostra isola. In effetti la giornata culturale Scic si è svolta quasi un mese fa, ma fino ad ora nessuno, dopo gli annunci e le diatribe della vigilia, ne aveva più fatto parola. Un vero peccato: un silenzio al quale ahimè ci stiamo abituando. E questo non va per niente bene. Ma per fortuna che c’è Vincenzo.

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