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Epicrisi 191. L’estate… del nostro scontento

di Luisa Guarino
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Stiamo per toccare quota 200 con le nostre epicrisi. Il che significa duecento domeniche a fare il punto della settimana trascorsa, degli scritti pubblicati, degli argomenti trattati, delle notizie pervenute, anche quelle non prodotte da noi stessi, dei temi affrontati, dei commenti, positivi o negativi. Un bel pulsare di attività, non c’è che dire.
Come sempre, anche i sette giorni appena trascorsi hanno fatto registrare molte novità sul fronte dell’attualità, politica, storia e così via.
Però la notizia che maggiormente mi ha colpito non si legge sui pur numerosi e vari scritti pubblicati, bensì sulla rassegna stampa di pochi giorni fa: a Ventotene non si schiuderanno le uova della tartaruga (in Rassegna Stampa [2], da LT Oggi del 7 settembre) che le ha deposte nel mese di luglio. C’era tanta attesa per questo evento, così importante sia materialmente che simbolicamente. Ad un tratto mi è sembrato che tutta questa estate, i giorni trascorsi, le aspettative, la speranza, il mare, il sole, puff! siano stati annullati. Una sensazione bruttissima, che il mese di settembre, prodromo d’autunno, acuisce.

“Tornerà un altro inverno” cantava oltre mezzo secolo fa Bruno Martino: già, intanto l’estate è andata. E mi lascia scontenta e con l’amaro in bocca.
Né d’altronde possono risollevare il morale le amare e pessimistiche riflessioni di Emilio Iodice nella sua “Apocalisse prossima ventura” [3]: un punto di vista troppo parziale e “made in Usa” come sottolineano anche i commenti che sono seguiti.

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Sempre di Iodice, si è invece concluso questa settimana l’interessantissimo e articolato saggio in undici puntate “Lezioni della Storia. Mussolini” con tanto di conclusioni [5], il tutto nell’attenta traduzione di Silverio Lamonica.
La Storia ancora protagonista grazie a Sandro Russo, che nel 75° anniversario dell’armistizio dell’8 settembre 1943 [6]propone una chiave di lettura singolare, che si riferisce proprio ai giorni che precedettero quella fatidica data.

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Pochi giorni fa invece, martedì 4, la nostra isola ha registrato, ancora grazie all’interessamento di Iodice (leggi qui [8]), già consulente del Ministro all’Ambasciata Americana a Roma, la visita del Vice Console Americano [9] Jillian Itharat accompagnata da una delegazione consolare e degli Uffici Sussidi Federali: essi hanno incontrato gli amministratori del Comune di Ponza nonché i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile. In questa circostanza molti cittadini ponzesi che hanno vissuto in America hanno potuto avere informazioni e chiarimenti sulle loro posizioni,: un servizio particolarmente utile per chi, diversamente, dovrebbe recarsi di persona nella Capitale. Successivamente la visita si è spostata presso il Comune di Formia.

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Proprio ieri una nota della “Casa dei ponzesi” ha informato di un incontro che l’Amministrazione comunale ha avuto con Mauro Alessandri, assessore regionale a Lavori pubblici, tutela del territorio e mobilità [11]: un incontro che promette importanti risvolti e testimonia “il rinnovato clima” instaurato con la Regione Lazio, grazie anche al sostegno del consigliere Enrico Forte, da sempre vicino alle istanze dell’Arcipelago ponziano.
Proprio una delle maggiori criticità sul tappeto, rappresentata dai trasporti marittimi, era stata sollevata da Franco Schiano in Collegamenti marittimi, un fronte sempre aperto [12].
Ed è lo stesso Schiano (bentornato sulle nostre pagine, caro Franco) che passa a toccare le corde della sensibilità religiosa, ricordando e riproponendo “Il giorno della Madonna della Salvazione [13] per ricordare i caduti in mare”.

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Accenti d’antan tornano a vibrare inoltre grazie agli sfottò che Franco De Luca ci ricorda anche in musica con Oé Avvoca’… [15]: grazie a lui torna a rivivere un’atmosfera da “don Camillo e Peppone” in salsa isolana, mentre già pregustiamo cosa e come avrà da controbattere Lamonica sul fronte opposto. Ormai l’ha promesso.

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Alleggerito un po’ il contesto, senza alcuna “diminutio” ci piace ricordare una nuova puntata di Erotika ’60 [17] di Silverio Guarino, dove la caccia alle maruzze è un ottimo pretesto per la coppietta di turno che cerca di appartarsi.
Altri aneddoti datati ma sempre divertenti e condivisibili rivivono grazie agli “Incontri estivi” proposti da Franco De Luca, che stavolta scrive Ricordando Tarchetti [18]. Mentre l’appuntamento settimanale con Sang’ ‘i Retunne ci permette di scoprire che un muro divisorio tra proprietà può essere realizzato anche con le palette ‘i feghetine [19], certamente più colorate e meno pericolose, nonostante le spine, di tanti altri materiali.

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Rita Bosso, dopo una deliziosa descrizione/interpretazione del Porto di Ponza [21], ci informa che l’iniziativa ideata dall’associazione Cala Felci per i 250 anni della sua costruzione… è andata in porto. Il libro in formato pocket raccoglie otto racconti e sarà presentato sabato 15 settembre.
Nel frattempo, tra racconti, ricordi e battute, il nostro sito registra 9000 articoli: non resta che augurare a noi stessi “ad maiora” auspicando che lo stesso augurio giunga da chi ci legge… e da chi fa finta di non farlo.

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Ho aperto questo consuntivo settimanale parlando di animali… che non ci saranno, e ci mancheranno. Per consolarmi allora voglio chiudere con un altro simpatico animale da salvare, Lola, il beluga incastrato tra i ghiacci [23]. Un gioco dal sapore tradizionale e allo stesso tempo innovativo che avvicina alla Natura, accrescendo la sensibilità nei confronti dell’ambiente da parte di grandi e bambini. Ce lo presenta Ike Brokoph, ponzese a tutti gli effetti, un’artista ricca di sensibilità, risorse e fantasia.

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