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Il Progetto PonDerat, riguardante la eradicazione dei topi a Ponza, non sta dando i suoi frutti. Questo è un fatto praticamente accertato, in quanto a Le Forna e a Ponza-Porto i topi non sono affatto diminuiti .
Attualmente, in località Punta Incenso, come anche a Ponza Porto, abbiamo usato chili di esche topicide, acquistate in proprio nei negozi a Ponza (maneggiate con ogni cura e con i guanti), ma i topi hanno preferito cibarsi della più gradevole uva e dei pomodori che coltiviamo con tanta cura (e prima ancora, mesi fa, hanno fatto strage di piccioni e conigli).
Se poi a questi roditori nocivi, aggiungiamo gli uccelli: i passeri comuni, i passeri solitari e i pigliamosche (tutti uccelli che da qualche anno nidificano a Ponza), si può constatare che la vendemmia è iniziata, ma la stanno facendo solo loro: i parassiti dell’agricoltura ponzese.
Eppure abbiamo usato (e stiamo usando) il nastri scaccia uccelli, i gufi di plastica… ma il tutto finora senza alcun risultato.
Pertanto vorrei chiedere a questi signori del Progetto e alla Regione Lazio, visto che di questa situazione abbiamo messo al corrente da tempo il funzionario incaricato all’ambiente e la vice-Sindaca, cos’altro dobbiamo fare?
Questa “viticoltura eroica” che molti di noi ponzesi orgogliosamente pratichiamo con molti sacrifici che fine farà?
Visto che i soldi per questi progetti, spesi e da spendere, sono tanti milioni di euro, perché non se ne vedono (al momento) i frutti qui a Ponza?
Evento “Associazione Biancolella” (cliccare per ingrandire)
Il giorno 8 settembre 2018 (sabato), ci sarà alle ore 20,30, al campo sportivo di Le Forna, una manifestazione espositiva film-fotografica dei prodotti dell’agricoltura-eroica ponzese, a cui tutti possono partecipare e iscriversi come produttori.
L’Associazione che l’organizza si chiama Biancolella. Per questa manifestazione non è stato chiesto alcun contributo economico al Comune.
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