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Epicrisi 186. Bomba di mezza estate a Ponzaracconta. C’è un motivo perché sia ancora io a fare l’Epicrisi, dopo aver fatto anche quella della settimana scorsa (leggi qui).
Oramai – e finalmente! – il sito ha un unico editore! La Direttora sarà informata del cambiamento con perentorio messaggio whatsapp… Non li legge? Non accede a whatsapp? Cavoli suoi! Chi se ne importa! La pausa estiva è l’ideale per un colpo di mano (il putsch! …di hitleriana memoria!): i redattori ponzesi isolani impegnati a spalare soldi, quelli frastieri-punzise distratti… chi con la famiglia a scarrozzare nipotini, chi in vacanza all’estero. Così da questo momento il sito è saldamente in mano al sottoscritto… già capo-redattore! Puah! …caporedattore! Bella roba! …un “contentino”… in realtà una fregatura per farmi lavorare di più senza nessun reale vantaggio! L’ora del cambiamento doveva prima o poi arrivare, ed è arrivata adesso! Sto valutando se correre il rischio di un “vice” – nella persona di Sang’ ’i Retunne (ma è troppo infido: va tenuto costantemente d’occhio!), e anche se presentarmi alle prossime elezioni comunali. Si vedrà… Ma vogliamo mettere la facilità di condurre il sito senza la diversità dei pareri – una cacofonia a volte… Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda… L’amministrazione attuale va bene o non va bene? E quella (tra)passata andava criticata così aspramente? Finalmente basta discussioni e polemiche! Non se ne poteva più!
Approfitto della foto (per niente casuale!) per segnalare una serie di articoli presentati sul sito, a partire da un ponderoso saggio in inglese di Emilio Iodice, magistralmente tradotto da Silverio Lamonica [finora in numero di quattro, gli altri seguiranno: in CERCA NEL SITO, digita – Mussolini – per visualizzarli]. In questo scorcio agostano sono comparsi diversi lavori che raccontano di realtà extra ponzesi, seppur sempre riferibili a Ponza… Non mancano spunti (…e commenti!) polemici sul Parco del Circeo e sull’Amministrazione isolana. C’è poi una sezione di lavori atipici: quelli di una scrittrice di talento che condivide con Ponzaracconta i suoi scritti, sognanti ma profondamente reali, di un’altra esperienza isolana. Sono i racconti di Tea Ranno: leggi qui e qui.
Infine – c’è tanto altro, ma tutto non si può riportare, pena appesantimento – la vena canterina e spettacolare del sito, che questa settimana abbonda di musica e spettacoli. E poi, e poi… vediamo cosa si prova a raccontar davvero balle! Nota dell’Autore ai Lettori “La guerra dei mondi” (War of the Worlds, in inglese), fu un celebre sceneggiato radiofonico trasmesso il 30 ottobre 1938 negli Stati Uniti dalla CBS e interpretato da Orson Welles, tratto dall’omonimo romanzo di fantascienza di H. G. Wells. Molti radioascoltatori, malgrado gli avvisi trasmessi prima e dopo il programma, non si accorsero che si trattava di una finzione, credendo che stesse veramente avvenendo uno sbarco di extraterrestri ostili nel territorio americano. L’adattamento del romanzo, infatti, simulava un notiziario speciale che a tratti si inseriva sopra gli altri programmi del palinsesto radiofonico per fornire aggiornamenti sull’atterraggio di bellicose astronavi marziane nella località di Grovers Mill, nel New Jersey. Al termine della trasmissione, Orson Welles si recò in un vicino teatro per prendere parte alle prove serali di uno spettacolo, venendo a conoscenza solo il giorno dopo del putiferio che la sua interpretazione aveva scatenato. George Orson Welles (1915 –1985) è stato un attore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e produttore cinematografico statunitense. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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