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Epicrisi 185. Dei sassolini nella scarpa. Bentornata epicrisi, anche perché qualche volta dà al povero redattore la possibilità di staccarsi dallo squallore del presente (…’a speranza!). Gli articoli clou della settimana – almeno quelli che hanno attirato il maggior numero di accessi e di commenti sono stati la Petizione di Giancos e le luci di Cala Feola. Sia sul sito che sulla pagina Facebook di Ponzaracconta. E qui il sogno di risollevarsi dalle brutture con un’epicrisi alata e leggera subito s’infrange, visto che bisogna fare i conti con le rabbiose reazioni di due personaggi che non si peritano di entrare a gamba tesa su qualunque argomento pur di portare vantaggio alla loro causa. Uno lo conosciamo bene: è l’ex-di-tutto, che predica bene ora (all’opposizione ‘distruttiva’), ma da sindaco razzolava malissimo. Quello che “vince tutte le battaglie ma perde tutte le guerre”, che sa bene “lui” come restituire ai ponzesi le loro belle spiagge nella cerchia del porto… ma in cinque anni di mandato non è riuscito neanche a scalfire il potere dei pontilisti (quando non ci si è accordato). Ora lega le sue sconfitte alla solita litania del “non me l’hanno fatto fare”; ad opere futuribili e immaginarie come “la scogliera anti-levante”, dalle parti dello Scoglio Rosso e al porto delle Forna… E poi, sempre nell’articolo dell’ex-ex, beceri attacchi a Mimma Califano con commenti volgari e logori già al tempo in cui erano rivolti a Rosy Bindi. Da tutto quel che si legge (di pugno dell’ex ex) è così evidente che glie rode! Che venderebbe l’anima al diavolo per tornare in sella (…se pure il diavolo la volesse!). Cavalcherebbe qualunque cavallo, firmerebbe ogni petizione (nessuno ha notato l’appello strumentale alle mamme di Ponza? Squallido!). E non bastava lui ad appesantire la vita, ci si è messo anche il corifeo, titolare di una pagina Facebook nazional-popolar-fascista (anche graficamente ben curata, peccato! …solo meritevole di altri contenuti), che quanto a livore presto supererà il maestro: si rimandano le battute l’un l’altro come i fratelli Marx (Marx! ahi, ahi!)
Ma in generale, dagli scritti dei detrattori (titolare e autori dei commenti) si coglie l’astio, la mancanza di un guizzo di fantasia positiva – “mai ’na ggioia”, dicono a Roma – un odio diffuso (…e poi dicono gli haters!). E in questa atmosfera mefitica Silverio Guarino vorrebbe raccontare (seppur con la sua leggerezza e ironia) l’ars erotica degli anni ’60? Ha promesso altri articoli… Chiudiamo per quanto riguarda “i sassolini”, con un argomento degno di ogni rispetto, ma con qualche risvolto molesto. Ora spiace registrare sulla pagina Fb di Ponzaracconta da parte della pur ammirevole presidente del comitato delle vittime del Santa Lucia, un messaggio siffatto: “Desidererei sapere se Ponzaracconta ha pubblicato l’evento della commemorazione del S. Lucia a Ventotene e a Ponza. Grazie…” Fine dello sfogo del capo-redattore “esaurito”… e si passa a cose più gradevoli e interessanti. E’ stato preparato da Emilio Iodice un notevole approfondimento su Mussolini per un giornale americano che si occupa di Leadership e prontamente da lui girato al sito, dove sta uscendo a puntate per la traduzione di Silverio Lamonica ( leggi qui e qui, i primi due articoli). Se Emilio – è il mio commento – che neppure dai suoi più feroci detrattori può essere definito un ‘bolscevico’, ha dato voce e sostanza a questo tema, significa che la paura di una deriva fascista della nostra società serpeggia ormai anche tra i “benpensanti”. In relazione a ciò, raccomando un interessante articolo sullo stesso periodo, per il versante cinefilo, da parte di Gianni Sarro, esperto di storia e teoria del cinema, con il film “La marcia su Roma” (del 1962), le cui ultime battute (in video da Youtube) sono folgoranti e “istruttive”. Due dei capisaldi della repressione di regime (l’olio di ricino e il manganello “schiacciapensieri”) sono indicati in bell’evidenza nella locandina. Noi conosciamo bene anche il confino (…per non parlare dell’omicidio politico)! Pensavo anche che un film così, mica si potrebbe più fare, oggi! Minimo arriva una denuncia dal Ministero dell’Interno! La luna rossa di Ponza: bellissime foto sul sito In questi ultimi giorni registriamo il contributo al Sito di diversi nuovi Autori: Un sito cresce attraverso l’aumento del numero dei contributori. Personalmente lo ritengo un ottimo segno; indica apertura al mondo e alle sue tematiche anche se non strettamente isolane […ma non sono sicuro che tutti i miei collaboratori la pensino allo stesso modo: ci crogioliamo nella diversità di opinioni!]. In questa direzione vanno gli articoli di Alba persiana e quello sulla scomparsa di Clara Sereni (a proposito, ho letto sul giornale di oggi che ha scelto una fine assistita in una clinica svizzera per una grave malattia. Grande donna, coerente con tutta la sua vita!). Vorrei chiudere questa – malgrado l’impegno a condensare – troppo lunga Epicrisi, con un pezzo dei Beatles (guarda caso del 1968) che amo molto… Così mi porto anche avanti col lavoro “canterino”… . . La amo per tanti motivi (anche perché nel video i Beatles erano giovani); ma soprattutto dove dice di prendere una canzone triste e renderla migliore… tutto pur di non fare il mondo più freddo di quello che già non è (la traduzione è molto libera; il testo completo è qui sotto – da https://www.mbmusic.it/; cliccare per ingrandire). Buona domenica
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