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Una canzone per la domenica (3). Il mito dell’estate del ’61proposta da Sandro Russo . «Va bene, continuiamo così, facciamoci del male» Andava a ripetizione, ’ndu giùbbox ’i Rosaria ’a suricella… Non si sapeva più se piaceva o no. Come il Tropical al bar della piazza – ma a mme ’stu Tropical..! – si metteva e si rimetteva, tanto che ancora oggi ad ascoltarla – e ne sono passati di anni! – suscita una serie di riflessi condizionati (più o meno nell’ordine): nostalgia, eccitazione, sdilinguimento, nausea. La cantava Nico Fidenco, pseudonimo di Domenico Colarossi (Roma, 1933), un cantautore italiano (si diceva fosse avvocato), che conobbe una grande popolarità a partire dal 1960, anno di incisione di What a sky (in italiano Su nel cielo), tratto dal film di Francesco Maselli I delfini. Legata a un granello di sabbia (1961) rimase prima in classifica per 14 settimane tra i dischi più venduti e fu il primo 45 giri a superare in Italia il milione di copie (ne raggiunse addirittura un milione e mezzo), tutti incisi per l’etichetta RCA Italiana. I successivi titoli di Nico Fidenco non ebbero lo stesso successo: si ricorda Il mondo di Suzie Wong (sempre del 1961) dal film omonimo con William Holden; inoltre Con te sulla spiaggia (1964), Se mi perderai, Come nasce un amore, A casa di Irene, La voglia di ballare (1965). Ascolta da YouTube: Legata a un granello di sabbia. Ascolta e ricorda… . . Allegata all’indice generale delle musiche e canzoni su Ponzaracconta: leggi qui
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