Ambiente e Natura

Da Maurizio Appicelli una generosa proposta

riceviamo in Redazione, e pubblichiamo

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Ricordiamo che sono stati pubblicati sul sito almeno tre articoli
che fanno riferimento specifico a Maurizio Appicelli; precisamente:
– di Peppe Tricoli del maggio 2011: Maurizio Appicelli: Postali nel Golfo di Napoli dal 1800
– di Silverio Lamonica del maggio 2011: Ricordi di traversate
di Gennaro Di Fazio del marzo 2012: La navigazione postale a Ponza, dai Borbone alla Span

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Innanzitutto esprimo i miei complimenti per l’arricchimento culturale e di testimonianze dirette del vostro sito Ponzaracconta. Sono contento che la campana della gloriosa motonave Isola di Ponza è ritornata sull’isola.

Per motivi lavorativi, in 32 anni di attività e di Comando di Unità militari, essendo dell’isola di Ventotene ho avuto modo di lavorare in varie regioni italiane soprattutto in  località marittime, come in Sardegna, Toscana  ecc. ed ho avuto modo di conoscere ed apprezzare molti ponzesi: semplici, umili, competenti, solari. Ma le ragioni che mi legano a Ponza e alla mia comunità di Ventotene risale alla mia gioventù. I numerosi viaggi con la motonave Isola di Ponza e Falerno in tredici anni di pendolarismo per consentire di proseguire gli studi, insieme ad altri miei coetanei  di Ponza e Ventotene, condividere i sacrifici delle nostre famiglie in terraferma, hanno lasciato un profondo ricordo di un periodo di crescita e maturazione. Parlare di mare e di oggetti marinari della nostra comunità isolana, in particolare chi come me ha lavorato sul mare, vuol dire parlare del teatro della vita e della storia isolana. Il mare ha significato lavoro, conoscenza, entusiasmo, speranza.

Le iniziative lodevoli, della vostra associazione associata alla  competenza ed attenzione, contribuiscono e mettere in evidenza con unità di intenti, il profondo sentire della comunità isolana.

Per questi ed altri motivi personali, essendo in possesso di documentazione fotografica e di piani generali della motonave del 1956, ho pensato di donare alla comunità di Ponza, nel 2019, un modello professionale in scala da Cantiere, particolareggiato nei dettagli  della motonave “Isola di Ponza” con i colori sociali della società SPAN che per tanti anni, alternandosi ogni settimana, ha garantito i collegamenti con la terraferma anche in condizioni proibitive.
Collocare il modello nell’androne del Comune di Ponza, assicurato su una base in legno e protetta  con solida teca in plexiglass, con targa in ottone delle caratteristiche tecniche, visibile a tutti, potrà costituire una sorta di palcoscenico della memoria, protagonista e rilevante vettore, crogiolo di esperienze culturali, professionali e di ricordi degli isolani del passato e del presente. Rappresenta un pezzo di storia della marineria isolana e mette in risalto il profondo sentire della gente di mare e tutta l’attività marinara e amatoriale. 

La realizzazione richiede, tempo, impegno, precisione, competenza navale, confronto di dettagli con le foto dell’epoca per poter fare una precisa riproduzione in scala e mi aiuterà in tal senso un bravo professionista nel settore della realizzazione di modelli navali da Cantiere, anch’egli Capitano di lungo Corso, anche lui isolano, nativo di Procida.

Sebbene sia superfluo sottolinearlo, il modello della M/N isola di Ponza è altresì la rappresentazione di un ricordo dei vari equipaggi e dei comandanti della SPAN prima e Caremar dopo che si sono avvicendati ciclicamente e, infine, del rapporto di simbiosi sincero con gli isolani, a bordo di queste unità. Hanno garantito con il massimo impegno e dedizione i collegamenti con le isole anche in condizioni meteo marine particolarmente avverse, senza trascurare il buon senso e la sicurezza della navigazione con l’obiettivo di fornire un servizio essenziale  alle  medesime comunità isolane di Ponza e Ventotene.

Cordialmente
Maurizio Appicelli   

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