Ambiente e Natura

Nell’isola di ognuno

di Francesco De Luca

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Si appoggiava a me che lo accompagnavo ad un Centro Medico. Io lo sorreggevo perché era chiaramente in difficoltà. Il percorso era in piano ma la strada era stretta, da un lato i caseggiati e dall’altro una strada carrabile.
Quasi aggrappato a me mi diceva che stavamo facendo bene, che al Centro avrebbe avuto l’assistenza opportuna. Le parole precise non le ricordo perché ero in stato concitato e apprensivo. Talché mi sono ritrovato con le lacrime agli occhi. Non fluenti ma sul punto d’esserlo. Li ho aperti infatti e ho costatato che m’ero svegliato.

Il mio era stato un sogno, e quel vecchio appoggiato a me aveva il volto di mio padre.

Ho richiuso gli occhi e mi sono costretto a tornare sul sogno. Tutto s’era sfocato e la scena, ora sfuggente e disfatta, era quella di prima.
Una unica scena. Mi era sembrata lunga e movimentata e invece era stata una, sola, toccante, lacerante scena.

Il sogno, in quanto oggetto mentale, ha avuto studiosi eccellenti, arguti e profetici. Pur avendo esso forma di realtà evanescente e surreale, lo si è costretto a relazioni con la realtà concreta, fisica e psichica, consapevole e inconsapevole.
Il sogno anticipa i desideri, annuncia gli eventi, lega il futuro ad un passato rimosso; è, il sogno, un sussulto dell’animo.
Teorie, ipotesi, visioni, profezie: il sogno può essere questo ed altro. Come leggerlo ? Eppoi… cosa leggere… se è fumoso il contesto, confuse le fisionomie, brevi e interminabili i momenti ? Non è materia che la mente può dipanare. Meglio quietarsi su quel senso di appagamento che pure provavo nell’abbracciare il corpo sofferente di quel vecchio. Parlava e mi dava rassicurazioni, voleva dirmi cose non dette. Ascoltavo io e l’animo accoglieva il senso delle parole, e mi turbava.

Turbamento e appagamento: l’incontro con mio padre.
L’isola è una realtà fisica, e può configurarsi come luogo dell’anima. La prima spesso favorisce che la seconda realtà si contorni.
C’è chi la gradisce e chi se ne tiene lontano.
Ognuno sta nella sua isola a suo modo.

Immagine di copertina: una immagine dal film Tutto quello che vuoi, (2017), di Francesco Bruni con Giuliano Montaldo e Andrea Carpenzano

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