Ambiente e Natura

Cartoline di vita

proposto da Giuseppe Mazzella

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Cartoline di vita
La spiaggia di Marina di Ravenna e la campagna di Melfi, l’isola di Ponza e il Pantheon di Roma. Luigi Ghirri (1943-’92) amava l’Italia e il suo paesaggio. «Cerco un punto di vista sul mondo esterno, una visione su un mondo più nascosto, interiore, di attenzione, di memorie spesso trascurate», diceva spesso.
Era un attento osservatore, e con la macchina fotografica riusciva a cogliere angoli e colori tanto semplici quanto incantevoli, lasciando volentieri agli altri i panorami mozzafiato e gli scorci vertiginosi.

Fotografo emiliano, scomparso prematuramente nel 1992, ha lasciato in eredità il suo sguardo delicato, sempre alla ricerca della dimensione più intima e umana delle cose. Un poeta della fotografia che la Triennale di Milano celebra con la mostra “Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura” fino al 26 agosto.
L’esposizione strutturata in sette sezioni – dalla natura agli interni – raccoglie oltre 350 immagini del maestro. Scatti quotidiani diventati cartoline di vita.
L’allestimento, progettato da Calzoni Architetti insieme a Patrizia Rossi, è a cura del MUFOCO (Museo di Fotografia Contemporanea).

Nella foto, Marina di Ravenna, 1986. Triennale, viale Alemagna 6, Milano, tel. 02724341 ➢ TRIENNALE.ORG

Immagine di copertina: Luigi Ghirri. Isola di Ponza, 1985

File .pdf della pubblicazione: Anteprima Mostre. Luigi Ghirri

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