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Ponza a coloririceviamo in redazione e volentieri pubblichiamo un simpatico report della gita a Ponza dei ragazzi del Liceo Scientifico Vito Volterra di Ciampino . Da “ElettronVolt” – Giornalino del L.S.S. “Vito Volterra”, Ciampino (RM) Ponza, un’isoletta situata davanti al golfo di Gaeta, è stata la meta di una rappresentanza di alunni delle classi quarte del corso di Scienze Applicate del nostro Liceo, per portare a termine il progetto “APPonza” iniziato tempo prima nelle aule scolastiche in collaborazione con la Pro Loco di Ponza. Accompagnati dai professori Pescatori, Stolzuoli e Bosso, quest’ultima originaria dell’isola, i giorni 11, 12 e 13 aprile abbiamo scoperto Ponza e le sue particolarità attraverso gli occhi di ragazzi come noi, abituati ad un modo di vivere in una realtà molto diversa da quella isolana: lì si conoscono tutti, per raggiungere la terraferma ci vogliono almeno due ore e la società è legata alle tradizioni artigiane e all’arte della pesca. Durante la permanenza abbiamo avuto modo di conoscere le persone del luogo e in particolare i ragazzi della scuola “Carlo Pisacane” che il secondo giorno di permanenza ci hanno assistito e aiutato a rintracciare i luoghi per completare la caccia al tesoro a tema storico che i ragazzi del 4SC attraverso la loro applicazione hanno realizzato, dividendoci in squadre composte da noi ragazzi e dagli studenti della “Carlo Pisacane”. L’obiettivo era quello di raggiungere tutti i luoghi celati da divertenti indovinelli per poi terminare (e vincere) scoprendo il nome di una “dama misteriosa”, Elisabetta Farnese, la cui identità segreta era resa sempre più palese attraverso gli indizi che si ottenevano raggiungendo i luoghi. Ad alzare la coppa sono stati tre ragazzi del 4SA con il contributo di tre studenti del luogo, fondamentali per la vittoria. Grazie alla Pro Loco di Ponza e alla scuola “Carlo Pisacane”, abbiamo avuto la possibilità di visitare Le Forna, il porto colorato e il luogo del confino la cui mostra principale, realizzata da alcune classi quinte del Volterra, comprende antichi testi di giovani dissidenti politici costretti all’esilio sull’isola. Una delle cose che rimarrà nei nostri ricordi è il paesaggio spettacolare di tutta l’isola e in particolare quello della “Chiaia di Luna”, un tratto della costa alto e roccioso, già noto ai Romani e probabilmente anche ai Greci, che appare dalla forma e dal colore simili ad una falce di luna in una notte chiara d’estate. Ilenia Marrocco 4SA N.B. – Cliccare sulle immagini per ingrandirle Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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