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Nuova guida “Isole pontine”, di Dario Giardi e Francesca Brocchetta

riceviamo in Redazione e volentieri pubblichamo

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Buon giorno, vi scrivo per presentarvi la guida “Isole pontine” che ho scritto con mia moglie Francesca Brocchetta, uscita di recente per www.polariseditore.it [1]

È un lavoro che mancava da troppo tempo nel panorama editoriale e che nasce per far conoscere queste splendide isole, colpevolmente ignorate non solo dalla politica ma anche da molti cittadini, a dispetto delle poche miglia nautiche che le separano dalla costa laziale e da Roma. Luoghi che per la loro magia e il loro patrimonio di arte, storia e natura, dovrebbero essere adeguatamente conosciuti e valorizzati.

La guida è ricca di foto e propone itinerari originali e innovativi per tutti i gusti: dai percorsi storici e naturalistici alle proposte per gli amanti dello snorkeling e del diving. Ci sono sezioni con file vettoriali appositamente realizzati che fanno scoprire le spiagge e le calette più belle nonché utilissime carte nautiche per chi ama veleggiare e scoprire queste isole dal mare.
Questo un breve estratto dall’introduzione.

È quasi impossibile trovare negli arcipelaghi un’identità sociale, politica e naturale. È come se entro il perimetro di ogni isola la storia si dissolva in cento storie lasciando il posto al mito. Dei e dee, maghi e santi diventano gli attori di uno scenario in cui le vicende degli uomini si rivelano del tutto marginali. È questo il fascino delle Isole, la loro capacità di emergere dal mare e dal tempo varcando la magica, invisibile porta di un’altra dimensione. Tutto questo è l’Arcipelago Pontino.

Per raccontarvi le suggestioni che le Isole Pontine sono capaci di regalare è necessario ripercorrere il ricordo di quella mattina quando, per la prima volta, si sono dipinte ai nostri occhi. È un piacere ricercare nella mente quel cielo terso, quel mare azzurro così invitante e in lontananza la tavolozza di colori della macchia mediterranea, dal giallo della ginestra al viola del cisto. Scogliere frastagliate, a tratti ricche di vegetazione e a tratti spoglie, che nascondono grotte dalle tinte caleidoscopiche. 

Questa è l’immagine che si ha dell’arcipelago pontino, un luogo dove è ancora possibile vivere il diretto contatto con una natura autentica e strabiliante e respirarne l’asprezza selvaggia. Recidere il cordone ombelicale con il “continente” viene spontaneo così come aprire l’animo alla poesia del mare, ai miti e alle leggende che in esso ancora vivono. Su queste isole i racconti fantastici sono narrati più che altrove perché è qui che la storia si mescola al mito dalla notte dei tempi. Ha quasi dell’incredibile pensare che queste acque siano state solcate dalla mitica imbarcazione di Ulisse, che a queste terre siano legate a figure come quella della maga Circe e delle sirene. Seguendo gli itinerari proposti, scopriremo insieme ogni angolo, baia, spiaggia e promontorio della collana dorata e lucente che dalla magica Palmarola va fino allo splendente Scoglio di Santo Stefano. Ci emozioneremo alla vista di scorci mozzafiato dai cangianti colori smeraldo. Nell’intreccio di viuzze e mulattiere, conosceremo i pescatori e i marinai dell’isola; ogni tratto di costa saprà raccontarci una storia affascinante e ancora viva nella memoria dei suoi abitanti. 

La guida è disponibile sui principali store on line e in tutte le librerie.
Questo è il link di acquisto su amazon : http://amzn.eu/6L2bTVZ [2]

Invio alcune foto e la cover.

Dario Giardi

Chiaia di Luna – Ponza

Il faro di Ventotene

Fondali pontini