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Un manifesto marziano sulle cisterne romane

di Vincenzo Ambrosino

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Una elaborazione e sintesi tra quanto è stato già scritto e il buon senso comune…
V. A.
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Cari ponzesi,

siamo stati tutti d’accordo sull’importanza enorme che ha avuto l’apertura delle cisterne romane. Finalmente una amministrazione è riuscita a fare qualcosa di grande importanza culturale: sottrarre all’incuria e alla gestione privata un bene storico che appartiene all’umanità.
L’Amministrazione Vigorelli c’è riuscita e di questo gli va dato merito.
Il recupero dei siti archeologici ha dimostrato un’importanza storica ma anche turistica.
Dai dati pubblicizzati dallo stesso Vigorelli abbiamo appreso che ci sono state circa 40.000 persone che hanno visitato le nostre cisterne; un successo enorme e, dalla relativa vendita dei biglietti di entrata, dobbiamo desumere che sia venuto fuori anche un incasso cospicuo.
Quindi la politica di recupero dei siti archeologici è da perseguire perché “paga” sia dal punto di vista turistico /storico/culturale sia come risorsa per inventare nuova occupazione per i giovani residenti.
Vanno superate le polemiche sulla gestione della Pro-loco delle cisterne romane che confondono la rendicontazione degli incassi, quindi delle entrate e delle uscite, con la fruizione delle cisterne che a nostro avviso è stata più che decente.
Evidenziamo il fatto che anche l’Amministrazione Vigorelli abbia definito l’affidamento della gestione delle cisterne romane alla Pro-loco come sperimentale.

“Ne consegue il dovere della Amministrazione Pubblica di verificare e  controllare che l’incarico sia stato svolto al meglio, monitorando le attività affidate anche per accogliere elementi di criticità, suggerimenti e provare, ove possibile, ad offrire servizi più efficienti” (*).

Va altresì ricordato l’impegno politico prioritario per questa amministrazione quello di tendere a valorizzare l’apporto del mondo dell’associazionismo locale, le idee, gli stimoli che dai tanti giovani possono giungere e quello della gestione dei beni archeologici è la giusta occasione per mettere in moto risorse e idee del mondo giovanile locale.

Siccome la sperimentazione fatta dall’amministrazione di Vigorelli con l’affidamento delle cisterne romane alla Pro-loco è in scadenza di contratto, per migliorare il servizio e per mettere in moto idee e risorse, questa amministrazione ha deciso che “la modalità per riassegnarlo deve necessariamente passare attraverso un bando di gara essendo quest’ultimo un sistema che garantisce una maggiore trasparenza, imparzialità, non discriminazione, concorrenzialità, certamente non arbitrario come le assegnazioni dirette”.
Un bando di gara tendente ad elevare la qualità della gestione del bene Cisterne Romane.

Detto questo ci troviamo con l’estate alle porte e abbiamo la necessità di tenere aperte le cisterne per continuare a dare ai nostri ospiti una offerta turistica che non può che dare lustro alla nostra isola, pertanto proroghiamo il contratto alla Pro-loco fino a nuovo affidamento che avverrà con bando di gara ad evidenza pubblica alla quale potranno partecipare tutti gli interessati.

 

Note

(*) – Il corsivo è tratto dall’art. del sindaco di Ponza (leggi qui [2])

– File .pdf relativo all’atto della passata amministrazione: Delibera G.C. n 175. del 04.12.2014 [3]

– Per altri “Manifesti marziani”: leggi qui [4]