Ambiente e Natura

Il Museo: hanno tutti ragione

di Rita Bosso

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Leggo il commento di Vincenzo Ambrosino all’articolo Omaggio a Pierino Coppa e concordo: cosa c’entra l’omaggio a Pierino con la vendita/offerta di un volume (“opuscolo”, minimizza Vincenzo) il cui ricavato verrà destinato a uno studio di fattibilità? Rifuggo dalle raccolte fondi con annessa vendita, se ho voglia di fare una donazione la faccio, se ho voglia di un’azalea vado al vivaio e la compro; l’idea che si possano prendere due piccioni con una sola fava non mi appartiene, spesso mi capita di prendere zero piccioni sprecando due o più fave. 

Lo Stracquo-2014- conferenza-stampa nei Cameroni

Ha ragione Silverio Lamonica al quale, durante una recente visita a Ponza con scolaresca, chiedo di far visitare i Cameroni. Avevo promesso una passeggiata lungo la Via del Confino -a mio avviso il vero Museo sul Confino, en plein air -, gli alunni avevano scaricato la app prodotta lo scorso anno dai loro compagni ma una pioggerellina noiosa ci fa desistere e ripieghiamo sui Cameroni.
In una saletta Silverio ha raccolto i pannelli dell’esposizione fotografica realizzata lo scorso settembre con la Pro Loco; più tardi posterà su Facebook: “Stamane ho accompagnato gli alunni e docenti del Liceo Vito Volterra di Ciampino, che ieri hanno partecipato alla caccia al tesoro dedicata a Elisabetta Farnese, in visita ai “Cameroni dei Confinati”. Sono rimasto molto colpito dal loro interesse verso questa nostra importante struttura, destinata a Museo. Con la massima attenzione hanno seguito la prof. Rita Bosso che illustrava loro le foto riguardanti il Confino, esposte nell’unica saletta per ora disponibile. Hanno anche visitato la saletta del Santa Lucia, ed ho illustrato loro le finalità e i vari reperti. Con entusiasmo hanno firmato l’album dei visitatori. Una mattinata davvero indimenticabile. GRAZIE RAGAZZI!
A fine visita rimprovero bonariamente Silverio perché la semplice esposizione di foto è lacunosa, dovrebbe essere corredata da un apparato divulgativo (che i miei colleghi e io avevamo proposto in autunno, da realizzare a costo zero con lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, ma sinora non abbiamo ricevuto risposta). Silverio, pragmatico, risponde: “Meglio di niente”. Ha ragione, senza alcun dubbio.

Lo Stracquo-2014- allestimento nei Cameroni

Hanno ragione, forse, gli scettici che vedono in iniziative a prima vista disinteressate il tentativo di mettere le mani sul Museo, di entrare di lungo e mettersi di chiatto, come dicono a Parigi.

Ha ragione il mio alunno che, uscendo dai Cameroni, rileva l’incongruenza tra la targa all’esterno e il degrado all’interno.

Hanno ragione Franco Schiano e Monia Sciarra che, nel 2014, hanno intriso di entusiasmo e di creatività questi luoghi, destinandoli a produzione e fruizione di cultura con l’allestimento de Lo Stracquo, l’arte che viene dal mare.

Hanno ragione, più di tutti, coloro che attualmente utilizzano i Cameroni per attività teatrali, per fare musica, per rendere vivibile l’inverno isolano.

Abbiamo tutti ragione, indubbiamente.  E non serve a nulla. Dovremmo cercare, tutti, di metterci meno ragioni e più cuore, più generosità; di essere hungry e foolish , non ragionanti e compassati.

Lo Stracquo-2014- finissage nei Cameroni

Silverio Lamonica fa benissimo a chiederci venti euro per il Museo però, con pazienza e generosità, dovrebbe spiegarci – su Ponzaracconta, magari-  chi, come e perché realizzerà lo studio di fattibilità,  perché tale studio non si possa realizzare con i fondi stanziati dal Comune per il Museo ma richieda risorse aggiuntive.

Vincenzo fa benissimo a diffidare del crowfunding  in generale ma, sono sicura, nel caso particolare metterebbe da parte le sue riserve e farebbe un’offerta molto generosa.

I cittadini fanno benissimo a essere diffidenti – a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia – però farebbero un’eccezione e parteciperebbero entusiasti, singolarmente o in gruppi, a un concorso di idee aperto a tutti in cui espliciterebbero la loro idea di Museo.

Al mio alunno spiegherei che la targa di marmo era un’anticipazione, una promessa, un’apertura di credito.

Lo Stracquo- 2014- allestimento nei Cameroni

1 Comment

1 Comments

  1. vincenzo

    25 Aprile 2018 at 09:32

    I problemi strutturali storici irrisolti nella nostra isola erano quattro, uno è stato risolto – lo spostamento della centrale elettrica – gli altri tre sono: la sistemazione della zona ex-Samip e il porto a Cala dell’Acqua; l’approvvigionamento idrico con dissalatore o acquedotto sottomarino; e quindi il Museo.

    Il Museo è un problema ormai storicizzato. I primi passi per realizzare un Museo sono partiti proprio con l’amministrazione Lamonica del 1985/87; ancora dobbiamo fare un piano di fattibilità?

    Io penso che quei soldi dell’opuscolo/volume dedicato a Pierino potrebbero servire per un’opera sociale immediata. Cercherò di spiegarlo domani in un articolo.

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