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Ricordo di Folco Quilicidi Silverio Tomao . Questa mattina a Roma, nella splendida Chiesa barocca del Gesù, ho partecipato alle esequie di Folco Quilici. La prima volta lo incrociai, 35 – 40 anni fa, nelle acque dei faraglioni di Lucia Rosa. Io pescavo in apnea con il fucile e lui pinneggiava con l’autorespiratore a mezz’acqua, con l’immancabile cinepresa. Riemergendo, mi chiese con una gentilezza ed una dolcezza che non ho mai dimenticato se avessi preso qualcosa, riprendendo subito il suo lavoro. Successivamente l’ho incontrato tante volte, per mare nella nostra isola e molto più spesso in convegni e manifestazioni a Roma, sempre affascinato dalla sua personalità, dal suo carisma, dalle sue opere divulgative, storiche, letterarie. E sempre colpito dalla sua estrema cortesia, disponibilità al dialogo, curiosità. Mentre stavo riflettendo sul profondo legame tra Folco e Ponza, ho pensato che sarebbe molto bello e giusto dedicargli una strada che potesse ricordare a noi tutti la straordinaria figura di questo grande intellettuale, così legato al nostro mare ed alla nostra isola. Memoria che non può prescindere, oggi come domani, dalla conoscenza dello sterminato ed unico patrimonio di immagini, libri e testimonianze che ci ha regalato. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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