Attualità

A quindici giorni dal voto

di Francesco De Luca

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Senza alcuna pretesa di convincere, così per intrattenerci fra di noi, propongo queste riflessioni.

E’ chiaro che per noi Ponzesi si impone una distinzione fra la scelta dei rappresentanti al Parlamento nazionale e quella per la Regione Lazio.

Del voto parlamentare qualcosa ho già detto. Del voto regionale una considerazione dobbiamo farla perché si è messo in gioco, come Consigliere nella Lista Civica Zingaretti, il nostro dottore Gennaro Di Fazio.

Ora, le perplessità sulla precedente presidenza Zingaretti rimangono vive. Ponza non ha avuto nessuna apparente provvidenza favorevole, mentre sono state palesi le magagne: Acqualatina, la cessione dissennata della Laziomar, la chiusura mentale ai divieti imposti dal PAI alle isole. Insomma l’arcipelago avrebbe dovuto rappresentare per la Regione Lazio una ‘collana di perle’ e invece è stato trattato come cianfrusaglia da magazzino.

Però in questa occasione ci potrebbe essere una voce isolana diretta, un rappresentante ponzese doc nella persona di Gennaro Di Fazio. E su di lui dobbiamo scaricare tutto il nostro consenso affinché diventi un impegno al quale, da Consigliere, non potrà sottrarsi.

Ho scritto volutamente scaricare il nostro consenso. Che deve essere totale. Tale che poi non lo potrà dimenticare o relegarlo in una funzione di ripiego.

Più sarà esteso il nostro voto più sarà gravoso il suo incarico. Se per noi non c’è scelta non ci dovrà essere nemmeno per lui.

Questo è un parlare franco, e lo possiamo fare perché è conosciuta l’irruenza di Gennaro, il suo entusiasmo senza remore, la sua generosità.

Regaliamogli la bicicletta e poi… dovrà pedalare.

5 Comments

5 Comments

  1. Gennaro Di Fazio

    18 Febbraio 2018 at 21:13

    Grazie Franco; e grazie anticipatamente a tutti coloro che mi daranno fiducia con il loro voto.
    Il mio impegno sarà, come ho scritto sui manifesti, umano e politico. Io, Ponzese come Voi e non solo per anagrafica, ma anche per vita vissuta negli anni difficili e per i precedenti miei impegni culturali, politici e professionali esercitati a Ponza, so quali sono i sentimenti isolani e le loro condizioni. Il ricordo del mio passato, la presenza attuale sul comune e le relazioni con la gente, mi daranno sicuramente entusiasmo e forza per portare avanti le istanze dell’isola e dei Ponzesi.

    Gennaro Di Fazio

  2. vincenzo

    20 Febbraio 2018 at 10:26

    Io mi aspetto nei prossimi giorni un appello a votare Gennaro di un altro Franco e cioè del nostro Sindaco.

    Addirittura, mi aspetto che la maggioranza comunale, condividendo la candidatura di Gennaro (consigliere e delegato alla sanità di questa maggioranza), convintamente la voti e la faccia votare.

    Dopotutto Gennaro scende in campo per l’isola e in questa veste va intesa la sua eventuale elezione: risoluzione delle emergenze isolane che solo un ponzese in Regione può tentare di indirizzare.

  3. Biagio Vitiello

    21 Febbraio 2018 at 11:44

    Ma in che paese viviamo..?
    Siamo a pochi giorni dalle elezioni, ma nessun politico (comunale, regionale e governativo) ha dato qualche segnale importante per la risoluzione del problema delle Poste a Le Forna.
    Qualcuno crede che i problemi verranno risolti dopo il voto? Io non capisco perché bisogna aspettare ancora!
    Sono venuti diversi candidati a Ponza, e anche molti “portaborse”, ma della risoluzione di questo problema non se ne è parlato affatto. La vedo veramente nera .
    Vorrei pensarla come Silverio Lamonica, che trova la risoluzione di tutti i problemi di Ponza nella elezione del collega Gennaro al Consiglio Regionale, ma io non sono così ottimista!
    La Posta di Le Forna, secondo me, più passa tempo e più sarà difficile ricollocarla, a meno che non si facciano gesti eclatanti come le dimissione dei consiglieri di quella frazione o il boicottaggio del voto.

  4. vincenzo

    28 Febbraio 2018 at 09:23

    Piergiorgio Odifreddi Matematico e divulgatore scientifico ha appena pubblicato per Rizzoli “La democrazia non esiste. Critica matematica della ragione politica” , in questa intervista spiega quello che il 45-50% dell’elettorato percepisce sulla sua pelle per cui non va a votare.

    https://www.youtube.com/watch?v=ei8Lmf7GZHc

  5. Sandro Russo

    28 Febbraio 2018 at 10:45

    Caro Vincenzo,
    da buono stalinista e affossatore della libertà di parola, non posso che congratularmi dell’evoluzione delle tue proposte di maestri di vita e di pensiero
    Sei passato in un sol colpo da Carmine Schiavone, inquinatore e pluriomicida, a Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico e saggista.
    Molto meglio direi… sei sulla buona strada!
    Sarei felice che rispolverassi (che tutti ci ricordassimo di-) Norberto Bobbio. Lui sì che avrebbe ancora molto da insegnarci.
    Quanto mai moderno tra l’altro!
    Pensa che fu tacciato di essere “il filosofo dell’indecisione”, dal momento che le sue argomentazioni includevano tutta la gamma delle risposte possibili per un dato problema, e rilanciava ponendo sempre un’altra grande domanda, che le includeva e le superava tutte.

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