Ambiente e Natura

Adriano Madonna: il ritorno

a cura della Redazione

 

Un caldo Bentornato! ad Adriano Madonna. Volentieri pubblichiamo in forma integrale lo scritto parzialmente riportato da Latina Oggi (vedi in Rassegna Stampa odierna)

Seconda spedizione alle Isole Galàpagos. I piccoli pinguini delle isole

È appena tornato dal suo secondo viaggio di studio alle isole Galàpagos il professore Adriano Madonna, biologo marino presso EcLab Laboratorio di Endocrinologia Comparata dell’Università di Napoli “Federico II” e docente di Scienze Ambientali presso la Fondazione G. Caboto di Gaeta. Abbiamo raccolto le sue prime dichiarazioni:

“Alle Galàpagos, le Isole incantate, come le battezzarono i primi navigatori che le trovarono in mezzo all’Oceano Pacifico, a 1000 chilometri dalle coste dell’Ecuador, ho continuato gli studi di biologia evolutiva che avevo iniziato nel 2016, in una prima spedizione.
Come mi aspettavo, ho rinvenuto forme di vita incredibili e straordinari esempi di adattamento all’ambiente.
Ad esempio, nell’isola Isabela, la più grande dell’arcipelago, ho trovato una popolazione di pinguini. È davvero strano vedere dei pinguini all’Equatore, uccelli acquatici tipici dei ghiacci dell’Antartide!
La spiegazione di questa singolare presenza sembra incredibile, ma alla luce di quanto ci insegna la biologia molecolare è alquanto semplice: in tempi lontani, infatti, alcuni pinguini, probabilmente una coppia di maschio e femmina oppure una femmina gravida, grazie alla corrente di Humboldt, una corrente fredda nota anche come corrente del Perù, occasionalmente raggiunsero queste isole, forse su un corpo galleggiante come un tronco d’albero.
A questo punto scattò la magia del DNA, che riuscì a elaborare mutazioni genetiche in grado di costruire quei caratteri in grado di far vivere i pinguini in un habitat completamente diverso da quello di origine.
È, questo, un caso di adattamento estremo.
Del resto, l’evoluzione delle specie, i loro adattamenti a parametri fisici e chimici diversi si deve solo e soltanto alla versatilità del DNA. Nel momento in cui le caratteristiche di un ambiente cambiano, le specie che ci vivono tentano innanzitutto di emigrare per cercare condizioni migliori.
Se l’emigrazione è impossibile, entra in azione il DNA e immediatamente l’animale elabora caratteristiche diverse per adattarsi al nuovo ambiente, che prendono il nome di caratteri derivati, ma questi possono essere letali o vitali.
Sono letali quando non sono sufficienti all’adattamento e in questo caso la specie scompare.
Sono invece vitali quando le mutazioni genetiche risultano ad hoc e la specie sopravvive.

In seguito, attraverso le generazioni postume, questi nuovi caratteri si fortificano a dalla specie iniziale ha origine una nuova specie (il fenomeno si chiama speciazione). Questo è quanto è accaduto ai pinguini delle Galàpagos, una specie endemica di queste isole: sono, infatti, i pinguini che, in tutto il mondo, vivono nella zona più settentrionale rispetto al Polo Sud.
I piccoli pinguini delle Galàpagos (non sono più alti di 40 centimetri), il cui nome scientifico è Spheniscus mendiculus, vivono in diverse isole dell’arcipelago: si trovano, infatti, anche a Bartolomè e a Floreana.

Alle isole incantate ho trovato una incredibile biodiversità: le Galàpagos, infatti, sono l’angolo del mondo con la biodiversità più ricca, costituita anche da animali introvabili altrove, come le iguane marine, una specie che ha avuto origine dall’adattamento al mare dell’iguana terrestre e osservabile solo alle Galàpagos.

Nelle immersioni subacquee che ho effettuato laggiù, allo scoglio Darwin e all’isolotto di Gordon Rok, mi sono trovato a tu per tu con gli squali martello più grandi del mondo, ma racconterò tutto questo e altro ancora in una serie di conferenze che terrò qui, a Gaeta. Certamente una di queste sarà sulla “Signora del vento”, a cura della Fondazione Caboto, dove insegno Scienze Ambientali.”

 

 

1 Comment

1 Comment

  1. Adriano Madonna

    9 Febbraio 2018 at 10:14

    Perché non organizziamo a Ponza un incontro per parlare delle Galapagos e dell’evoluzione, cogliendo l’occasione per spiegare che cos’è, com’è fatto e come funziona il DNA?
    Sarebbe interessante anche per le scuole. La butto là…
    Ancora saluti
    Adriano

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