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Il miracolo della notte di Natale del 1914 sul fronte della Grande Guerra

proposto dalla Redazione

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Un avvenimento talmente bello e improbabile che per molto tempo è stato considerato una credenza popolare o un mito, ma di cui si sono poi trovate prove inoppugnabili.
I soldati della Grande Guerra – tutti proletari su fronti opposti, per iniziativa spontanea e condivisa – che la notte e il giorno di Natale smisero di spararsi.
Ci piace ricordare l’episodio proprio questa notte…
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La “tregua di Natale” fu una serie di “cessate il fuoco” non ufficiali avvenuti nei giorni attorno al Natale del 1914 in varie zone del fronte occidentale della prima guerra mondiale.

Benché nessun accordo ufficiale tra i belligeranti fosse stato pattuito, nel corso del Natale del 1914 circa 100.000 soldati britannici e tedeschi furono coinvolti in un certo numero di tregue spontanee lungo i rispettivi settori di fronte nelle Fiandre.
I primi episodi ebbero luogo durante la notte della vigilia, quando soldati tedeschi iniziarono a porre decorazioni natalizie nelle loro trincee nella zona di Ypres (in particolare nel settore dei villaggi di Saint-Yvon/Saint-Yves, Plugstreet/Ploegsteert e Comines/Warneton): i tedeschi presero a mettere candele sul bordo delle loro trincee e su alcuni alberi nelle vicinanze, iniziando poi a cantare alcune tipiche canzoni natalizie; dall’altro lato del fronte, i britannici risposero iniziando anche loro a cantare, e dopo poco tempo soldati dell’uno e dell’altro schieramento presero ad attraversare la terra di nessuno per scambiare con la controparte piccoli doni come cibo, tabacco, alcolici e souvenir quali bottoni delle divise e berretti.

In molti casi gli episodi di fraternizzazione proseguirono anche la mattina di Natale: una forte gelata indurì il terreno e disperse l’odore di putrefazione dei cadaveri insepolti, e diversi gruppi di soldati dei due schieramenti si incontrarono nella terra di nessuno per scambiarsi doni e scattare foto ricordo; il livello di fraternizzazione fu tale che vennero persino organizzate improvvisate partite di calcio tra i militari tedeschi e quelli britannici.

La tregua fornì poi l’occasione per recuperare i caduti rimasti abbandonati nella terra di nessuno e dare loro sepoltura; durante questa fase, furono organizzate anche funzioni religiose comuni per tutti i caduti.
Nei settori del fronte interessati dalla tregua l’artiglieria rimase muta e non si verificarono combattimenti su vasta scala per tutto il periodo natalizio; anche così, comunque, in alcuni casi soldati che si avvicinavano alle trincee nemiche furono presi a fucilate dagli avversari. Nella maggior parte dei settori interessati la tregua durò solo per il giorno di Natale, ma in alcuni casi si prolungò fino alla notte di Capodanno.

[3]Truppe britanniche e germaniche si incontrano nella terra di nessuno durante la tregua non ufficiale, settore Bridoux-Rouge Banc

[4]Croce, posta vicino Ypres nel 1999 da parte dei “Khaki Chum” (ufficialmente: Associazione per il Ricordo Militare), a ricordare il luogo in cui avvenne la tregua di Natale

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Qui il link al bell’articolo di Paolo Rastelli dal Corriere della Sera [6] nell’anniversario dei cent’anni dell’avvenimento.

Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia (Joyeux noel) è un film francese del 2005 scritto e diretto da Christian Carion sulla Tregua di Natale della Prima Guerra Mondiale, nel dicembre 1914, fra soldati di trincea tedeschi, francesi e britannici.
È stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2005 e nel 2006 è stato candidato sia al Premio Oscar sia al Golden Globe come miglior film straniero.
È il racconto romanzato di un episodio reale accaduto nel dicembre 1914, quando Guglielmo di Prussia, principe ereditario dell’impero tedesco, mandò il primo cantante dell’Opera di Berlino in visita al fronte. Quando il tenore, Walter Kirchhoff, cantò per il 120º e il 124º reggimento Württemberg, i soldati francesi salirono sulle proprie trincee e applaudirono.
Sotto, alcune scene dal film:

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