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Le scuole di Ponza

di Biagio Vitiello
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Attualmente abbiamo una edilizia scolastica sovrabbondante e non più adeguata all’esiguo numero di studenti: alunni pochi e aule molte.

Questo è dovuto soprattutto allo spopolamento di Ponza, dal momento che abbiamo molti ponzesi che vanno a “svernare” a Formia, e quindi i loro figli frequentano le scuole di tale città.

Sulla carta siamo 3500 abitanti circa, ma gli effettivi non arrivano a 2500 – e lo posso certificare!
A parer mio ci sono troppe residenze di comodo che non fanno bene, soprattutto alle esigue casse comunali…

Mi domando: se non ci fossero le tante famiglie rumene (cento e più!) residenti stabili, quanti abitanti effettivi vi sarebbero a Ponza? Quanti alunni avrebbero le scuole?

Tornando all’edilizia scolastica di Ponza, ho constatato che si spendono soldi a profusione; in particolar modo per la scuola di Santa Maria, nata sopra un terreno alluvionale, dove “i lavi” ricorrenti hanno fatto danni in passato e anche recentemente. Poi c’è l’asilo Ciro Piro, dove è la seconda volta che si rifanno i solai.
Mi chiedo: perché bisogna spendere tutti questi soldi? C’è mai stato qualcuno che abbia controllato come vengono effettuati i lavori?

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Recentemente mi sono recato alla scuola superiore di mio figlio, a Le Forna, località “Pantano”, dove mancavo da molti anni.
Nell’attesa che mio figlio uscisse al termine delle lezioni, camminando nei cortili, ho notato dei pericoli per gli studenti di questa scuola, e precisamente un traliccio in ferro abbandonato dalla SEP e prospiciente un terrazzo, alla cui estremità  sono posizionati degli isolanti in porcellana che si stanno rompendo a causa della ruggine e potrebbero staccarsi e cadere.
Inoltre ho notato che le ringhiere del cortile sono marce; se uno ci si appoggia, certo non sono in grado di sostenerlo.

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Spero che a seguito di questa mia pubblica segnalazione, l’amministrazione faccia qualcosa.
Questi aspetti dovrebbero essere segnalati anche dai consiglieri di opposizione che sono molti attenti, anche se mi sembrano interessati solo alle “baruffe” in consiglio comunale; poi ci sono i rappresentanti dei genitori di ogni classe e tutti i “cittadini” degni di questo nome…