Ambiente e Natura

Domenica 15 ottobre, la giornata FAI d’autunno

segnalato dalla Redazione – ripreso da “la Repubblica” del 6 ottobre

 

Tetti, giardini e campanili. I 600 tesori riscoperti dal Fai 

Domenica 15 ottobre torna l’appuntamento con la giornata d’autunno
Da Catania a Matera e Bologna viaggio in luoghi insoliti e poco valorizzati

 di Antonio Cianciullo

Roma. A pochi giorni dall’approvazione della legge sui piccoli Comuni arriva l’appuntamento sulla grande bellezza, quella che non si concentra solo nei luoghi noti e sovraffollati, ma si disperde in una rete di borghi, memorie del passato, paesaggi. Una diluizione che potrebbe essere un ricostituente per il turismo italiano, ma che invece si traduce spesso in dimenticanza, abbandono, incuria.

Per rendere visibile la parte sommersa del patrimonio storico e artistico che dà forza al brand Italia, il Fondo Ambiente Italiano ha lanciato per domenica 15 ottobre la Giornata Fai d’autunno. Seicento luoghi normalmente inaccessibili o poco valorizzati verranno riportati alla luce dell’attenzione e collegati da 170 itinerari tematici che permetteranno di ricostruire frammenti di storia.

A Catania
si andrà per tetti, un percorso sospeso tra i camminamenti di gronda per immergersi nello spazio urbano ideato dal duca di Camastra dopo il terremoto del 1693 che azzerò la città. Si passerà per le terrazze della badia di Sant’Agata, capolavoro del barocco, da cui le monache, protette dall’alta balaustra che chiude la facciata, seguivano la vita della città; e si proseguirà per il camminamento di Porta Uzeda.
A Matera, la città di pietra, andrà in scena a sorpresa il verde dei parchi urbani che le hanno conquistato il quarto posto nella classifica delle città più green d’Italia. Aprirà anche il complesso delle Monacelle dove venivano accolte ragazze povere e nubili che lavoravano all’interno della struttura senza prendere i voti.
A Napoli, dopo una passeggiata tra i 15 mila abiti dell’antica sartoria teatrale di Vincenzo Canzanella, compreso il vestito indossato da Claudia Cardinale nel film “Il Gattopardo” e i tubini di Rita Pavone e Patty Pravo, si arriverà al campanile di Fra Nuvolo: un colosso di 75 metri ammantato dai fuochi d’artificio durante la festa della Madonna del Carmine.
A Roma si esploreranno le risorse idriche che hanno permesso di trasformare le pendici del Gianicolo in una galleria di orti, giardini, parchi, collezioni botaniche e ville rinascimentali.
Mentre le aperture straordinarie di Bologna saranno dedicate a un tour della musica dedicato al maestro Tito Gotti, che nel 1967 diede vita a un festival tra chiostri di eremi e conventi, giardini di ville collinari, ex caserme, perfino vagoni di un treno.
«La percezione del valore del nostro patrimonio artistico sta cambiando: c’è più interesse, come dimostra l’attenzione con la quale, dopo l’ultimo terremoto, le popolazioni hanno seguito ogni movimento delle opere d’arte danneggiate, preoccupate di tenerle sempre d’occhio», ha commentato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. «E in questi anni i risultati per il recupero e il restauro sono stati significativi: siamo passati dai 37 milioni del 2013 agli oltre 2,5 miliardi attuali, oltre ai 180 milioni di risorse private. Ma, se guardiamo a quello che c’è da fare, capiamo che iniziative come quelle del Fai devono moltiplicarsi».

Catania – La terrazza della badia di Sant’Agata, capolavoro del barocco

Napoli – Un itinerario culminerà al campanile di Fra Nuvolo, che sovrasta il santuario della Madonna del Carmine

Matera – La città dei Sassi è anche tra le più ’green’ d’Italia, quella dei parchi e giardini urbani da riscoprire e visitare

Roma – Palazzo Corsini, alle pendici del Gianicolo. Si potranno esplorare orti, giardini, ville e collezioni botaniche

[Da “la Repubblica” del 6 ottobre 2017]

L’articolo originale in file .pdfI tesori del FAI. 15 ottobre 2017

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