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A beneficio dei nostri lettori che non le abbiano lette di prima mano, voglio riportare due notizie pubblicate da settimanali nazionali che in qualche modo ci riguardano. La prima si trova sul numero di Sorrisi e Canzoni Tv in edicola da qualche giorno, con il titolo “J-Ax salva i fenicotteri rosa” e dice testualmente: “Una campagna virale spassosa (ma serissima) vede protagonista J-Ax sul web: il rapper ci invita a non abbandonare i fenicotteri gonfiabili, che sono stati il tormentone dell’estate. In realtà è una campagna del Wwf (vedi il sito wwf.it/saveflamingo) che promuove la tutela dei veri fenicotteri rosa italiani”.
Guarda qui lo spot del Wwf su YouTube
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Lo scritto è corredato da una foto di J-Ax che indossa un grosso salvagente a forma di fenicottero rosa. Non frequentando i social non ero al corrente di questa moda dell’estate, anche se confesso che una mattina sono stata incuriosita “abbascio Mamozio” da un noleggiatore di barche che invitava alcuni suoi clienti a fare un selfie proprio in compagnia del flamingo di gomma. Naturalmente, alla luce dei recenti e tristi avvenimenti di poco tempo fa, ho pensato che contattando subito il sito del Wwf forse il fenicottero ‘ponzese’ si sarebbe potuto salvare. Destino beffardo: non ce lo perdoneremo mai.
Più leggero l’argomento trattato da 7, settimanale del Corriere della Sera, nella rubrica “Manuale di conversazione” curata dal critico letterario Antonio D’Orrico che ospita tra l’altro un intervento di Enrico Vanzina, il quale scrive: “Concordo con l’amica della rubrica, la simpatica Graziana Canova Tura, che porterebbe Proust sull’isola deserta. Ma per leggere tutta la ‘Recherche’ servirebbe un intero anno sabbatico. Francamente, io un anno sull’isola deserta non ci andrei. Basta quindi ‘Un amore di Swann’ (sempre di Marcel Proust, ndr) per dieci giorni a Ponza”.
Forse bisogna aggiungere che la rubrica pubblica ogni settimana brevi interventi di lettori a proposito di libri che essi hanno letto, e sui quali esprimono successivamente il loro parere altri lettori, appunto secondo un vero e proprio “manuale di conversazione”. In ogni caso una citazione che riguarda Ponza va sempre bene e come in questo caso non può che farci piacere.