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Zannone… alle radici della fede

di Isidoro Feola
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Sabato 9 settembre 2017 si è tenuta una gita-pellegrinaggio a Zannone, su interessamento del parroco don Ramon, quale prologo della missione popolare a Ponza, dal 10 al 14, voluta da sua Eccellenza Monsignor Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta, coadiuvato da sacerdoti e seminaristi diocesani.

Un gruppo di una sessantina di persone si sono recate a Zannone con barconi messi a disposizione da Silverio Costanzo (“Arcobaleno”) e Silverio Scotti (“Cocò”), scortati dal gommone e dai volontari della Protezione Civile.

Dopo essere sbarcati sull’isola e raggiunti i ruderi del vecchio monastero, dopo le foto di rito, si è tenuta una santa Messa all’ombra di un albero adiacente al vecchio forno del monastero, concelebrata da tre sacerdoti.
Nell’omelia il Parroco si è augurato che il luogo sia rivalutato e per l’avvenire posa diventare soprattutto una testimonianza delle “radici della fede”, dal momento che Zannone è stato in passato monastero Benedettino, anche sede di Abate (che sovrintendeva sui monasteri delle altre isole e quelli del continente che affacciavano sul mare).
La comunità monastica fu poi costretta ad abbandonare l’isola tanti secoli fa, per le continue scorrerie dei pirati (come ha raccontato anche di recente Francesco De Luca – leggi qui [2] e qui [3]).
Si è voluto con questo viaggio ricordare un periodo della storia delle isole ponziane che necessiterebbe di un maggiore approfondimento.

Dopo la funzione religiosa, passeggiata attraverso il bosco di lecci e eriche arboree, fino alla costruzione del Faro sull’altro versante, e quindi ritorno al porto di Ponza.

Fotoracconto:

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