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Epicrisi 139. Un settembre effervescente e ricco di eventi

di Giuseppe Mazzella
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Settimana con segnali di allarme che ci devono far riflettere. Mi riferisco innanzitutto alla moria di lanaperle [2] sulle cui cause si sofferma ancora una volta il biologo marino Adriano Madonna, indicando tra le possibili cause l’aumento della temperatura marina, anche se, dichiara, al momento non è possibile fare granché, ma passiamo solo augurarci che l’infezione faccia il suo corso.

Altro segnale ci viene dalla situazione geologica – che “non è sotto controllo” – di Ischia, la riviera flegrea e anche Ponza. Giuseppe Mazzella di Rurillo, pur convinto della straordinaria varietà e ricchezza geologica di Ischia, raccontando brevemente la vita del grande vulcanologo Alfred Rittmann [3], non sottostima i rischi presenti e futuri.

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Sul recente terremoto di Casamicciola [5] è poi appena uscito un editoriale sul numero di settembre di “Ischia News & Eventi”. In generale Ischia sembra ben decisa a far tesoro dell’esperienza recente, ma a riprendere le consuete attività e proiettata al futuro (come si legge nell’articolo Andar per cantine, a settembre [6]).

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Interessante l’articolo di Lucia Galli su un esempio di architettura italiana in Egeo [8], le terme di Kallithea, che si deve all’architetto Pietro Lombardi, padre di Leonardo, “ponzese” di lunga navigazione e collaboratore del sito. Un esempio illustre di mediterraneità che influenzerà gli anni venti e trenta e i decenni successivi. Una perla che merita di essere riscoperta e valorizzata.

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Di altre eccellenze, questa volta archeologiche, tratta la ristampa di alcuni scritti del grande Luigi Jacono [10], curati da Silverio Mazzella, per le edizioni del Brigantino. Un nuovo documento storico che allarga l’opportunità di studiare e conoscere meglio il grande patrimonio archeologico di cui Ponza è ricco.

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Sul versante più poetico rileviamo l’intervento di Franco De Luca, La finestra aperta [12], foriera di cambiamenti positivi, e quello di Silverio Aroma, Luna piena di settembre [13].

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Mentre Paolo Iannuccelli ricorda in una delle sue memorie isolane, l’attuale ministro Minniti [15], quando era semplice turista e poteva godersi il sole e il mare di Ponza, Silverio Guarino [16] si augura per Ponza e i ponzesi un lungo periodo di pace e di concordia produttiva.

Con la sua solita arguzia Sang’ ’i Retunne [17] denuncia che non è tutt’oro quello che luccica, e che la realtà va continuamente interpretata.

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Di Confino e confinati [19] si sta occupando da anni Rita Bosso che quest’anno, assieme ad Enzo Di Fazio, ha allestito una mostra fotografica, una serata a tema, dando anche la possibilità di scaricare gratuitamente un applicazione informatica che permette di seguire i luoghi e i personaggi più importanti tra gli antifascisti che furono mandati al confino a Ponza.

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Silverio Lamonica si sofferma sulla perlomeno opinabile idea del P.A.I. [23] che da troppi anni ingabbia le nostre isole e non ne permette la fruizione piena. A seguire questi principi, sottolinea Lamonica, dovremmo applicarlo a mezza Italia e via una serie di esempi.
Settembre si sta dimostrando ricco di eventi, tra cui il Convegno sulla biancolella [24], che si terrà il 23 di questo mese.

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Così come l’Amministrazione ha voluto arricchire le opportunità per giovani e meno giovani, con una serie di attività sportive [26] che comprendono gare di beach soccer per grandi e piccini, gare di canottaggio, trekking, degustazione culinaria di prodotti tipici. In sintesi un settembre vivacissimo per gli eventi e le attività culturali che fa ben sperare per il futuro.

[27]Da segnalare, tra le novità in Rassegna Stampa, la nuova rubrica giornaliera – è iniziata proprio questa settimana- curata da Alessandro Romano sulle previsioni Meteo della provincia di Latina.

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Lascio la fine di questo excursus settimanale alle lamentele di “Silverio” il quale afferma che – dice Franco De Luca – chi scrive su [29]Ponzaracconta lo fa per mettersi in mostra. Io non ci vedo niente di male. Chi non vuole mettersi in mostra non scrive articoli, non scrive libri, non presenzia a incontri culturali e presentazioni di libri, non partecipa attivamente a convegni, cioè si esime da qualsiasi attività culturale.

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Sulle ragioni storiche della nascita del sito – ne abbiamo parlato tante volte -, vanno comprese quelle della nostalgia e di poter recuperare alla nostra memoria il nostro passato. Tanto è vero che sono ormai migliaia gli interventi su praticamente tutti gli aspetti storici, archeologici, antropologici e tradizionali delle nostre isole, e la somma di questo impegno potrà costituire per i futuri ricercatori una miniera preziosa.
Ponzaracconta ha fatto cultura, ha riscoperto e valorizzato le nostre radici, è entrato nelle case e nel cuore di molti ponzesi, a Ponza e all’estero. Non solo. Ha fatto anche politica, ma con un livello di attenzione finalizzato al bene comune, non per partito preso.

Quale il futuro del sito? Nessuno può prevederlo. Tutto si evolve e cambia, ma il merito storico di un nuovo cammino resta di appannaggio di cinque sognatori che una sera d’inverno “osarono” dare vita ad una nuova avventura e a tutti quelli che nel tempo hanno rinfoltito l’equipaggio; un sito per il quale ci furono da subito forti resistenze che tuttora perdurano.
È, forse, inevitabile, ma questo non ci fa demordere dall’impegno, convinti che con perseveranza, e tanta pazienza… gutta cavat lapidem.

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Immagine di copertina. Dipinto di Luigi Lerna