Ambiente e Natura

Epicrisi 138. Settembre, un mese spartiacque

di Luisa Guarino

 

Se chiedi ai ponzesi qual è per loro il mese più bello, la maggior parte risponderà “settembre”, spiegando che “c’è meno gente, il mare te lo godi di più” e tante altre ragioni. Io no, non amo settembre a Ponza, con le giornate che si accorciano, l’atmosfera che immalinconisce: un po’ di confusione non mi dispiace, e per tutte le premesse e le promesse che contiene, viva sempre il mese di giugno, che spalanca le porte all’estate.

Ma è settembre, e tanto vale farsene una ragione, specie se alle immagini del primo giorno del mese, con l’isola coperta di nuvole, fanno da contraltare due canzoni straordinarie come “Settembre” di Alberto Fortis e “Impressioni di settembre” della PFM (nel commento allo stesso articolo), con una spiccata preferenza per il primo: Sandrone mi perdonerà ma ho sempre adorato gli ‘ululati’ di Fortis. Però entrambi mi danno il segno di un senso di appartenenza, di comunità, all’interno di Ponzaracconta, che mi conforta scoprire quando meno me l’aspetto.

Ma caliamoci nella realtà di una settimana che ha visto il tema dell’ambiente marino di Ponza, nonché della vicina area del Golfo di Gaeta, al centro dell’attenzione (in Rassegna Stampa, ibidem).

Torna, più forte che negli anni scorsi, la moria delle lanaperle sottolineata da Nino Baglio, preceduta da quella di ostriche, limoni di mare, sfunnoli. Non ci può consolare il racconto dei tempi andati, con papà Aristide e Luigi Murolo antesignani della pesca sub su fondali anche molto a portata di mano. Né può bastare l‘Atlantide dei sognatori disegnata da Silveria Aroma: “Ci stanno uccidendo il mare” profetizzava Lucio Dalla quarant’anni fa.

Ma la notizia che tiene banco tra scritti e commenti è certamente la vicenda della campana della nave Isola di Ponza (leggi qui, qui e qui), che grazie a Francisco Teinada che scrive da lontano, all’inizio per il tramite di Paolo Scotti, suscita l’interesse di molti dando origine a tanti interventi.


Già sogniamo di accogliere quella campana a Ponza il prossimo mese di giugno, ponendola in un luogo ad essa consono. Nel frattempo sollecito chi ha dei ricordi su quel traghetto a raccontarceli, come ha cominciato a fare Giovanni Haussmann (in commento).

Per quanto riguarda le tradizioni e gli usi dell’isola, Biagio Vitiello ci racconta la vendemmia, anticipata come in molte altre parti della Penisola, che si è svolta a Punta Incenso, mentre Rosanna Conte fa vivere anche a chi non c’era l’atmosfera della manifestazione gastronomica Ponza in tavola, che dopo qualche anno di oscuramento si è presa la meritata rivincita, per la gioia di residenti e turisti.

Ma l’isola è multiforme, e passa con disinvoltura dalla cucina alla storia. Ce lo ricorda Paolo Iannuccelli che nel suo Siciliani al confino ci fa conoscere un personaggio inedito, Andrea Finocchiaro Aprile, le cui vicende gli sono state raccontate da Peppe De Gaetano.
Ancora, dalla storia alla letteratura, con “Storie di madri” (leggi qui,  qui e qui) che continuano a incontrare l’interesse dei lettori, grazie soprattutto a scelte di brani di ottimo livello.

Si accende invece sempre più la polemica soprattutto verbale sull’isola di Zannone. Per fortuna non frequento i social, campo di battaglia preferito per ‘il dibattito’, quindi non conosco né i particolari, né il loro livello. Leggo quanto riportato dalla stampa e sul nostro sito e gli attacchi alla nuova Amministrazione mi sembrano al momento del tutto pretestuosi. Il sindaco Ferraiuolo ribadisce la sua presa di posizione, nel consiglio dello scorso mese di marzo, e attuale. A tale riguardo anche il commento di Biagio Vitiello mi sembra molto pertinente e circostanziato.


A “mettere la palla al centro” ci pensa infine Sandro Vitiello con “Cose che succedono a Zannone”, sottolineando come ci sia un preciso interesse a mantenere alto il dibattito sul futuro dell’isola per interessi personali. Insomma, tra “ambientalisti, comunisti e altri…” va a finire che bisogna tenere d’occhio proprio gli “altri”… So che il dibattito continua a infuriare su fb, con i toni e “la classe” tipica del mezzo e di alcuni “personaggi”.


Mentre a Ponza si chiacchiera e si chiacchiera, a Ventotene come succede spesso… si fanno i fatti (sempre dalla Rassegna Stampa).

Con il convegno sull’economia che viene dalla terra e che riguarda la coltivazione delle lenticchie, e l’apertura proprio oggi della 36a edizione del Seminario di formazione federalista che coinvolgerà 150 giovani, contro nazionalismi e populismi. Infine domani alle 21.30, presso la libreria Ultima Spiaggia, sarà presentato il libro di Mario Leone “La mia solitaria fierezza” su Altiero Spinelli, Atlantide editore di Latina. Nel frattempo l’isola è stata anche inserita nei progetti regionali finalizzati a porre un freno al dissesto idrogeologico.

Facciamo un salto dal serio al faceto (ma non troppo) con Sang’ ‘i Retunne, che ci insegna a ‘leggere’ anche nei rifiuti ironizzando a modo suo sulla raccolta differenziata nell’isola, tramite la quale si possono scoprire indizi sorprendenti.

Nonostante la fine dell’estate e con il mese di settembre che ci traghetta da una stagione all’altra, tanti si annunciano i temi da trattare, che devono vederci impegnati tutti e sui fronti più disparati: rimbocchiamoci le maniche.

Permettetemi però, poiché sono un’inguaribile ottimista, di concludere quest’epicrisi ricordando un evento bellissimo, accaduto esattamente una settimana fa, di prima mattina, chiudendo in bellezza il mese di agosto: la nascita di Noemi! Ti rinnoviamo un mare di auguri, piccolina.

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