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Un sarago che non sapeva di diventare famosodi Nino Baglio
Questa storia ha origine ottanta anni fa… i protagonisti erano due: un sarago maggiore e Aristide Baglio (mio padre). Erano da poco andati via da Ponza i tre famosi sub giapponesi – per gli inizi della pesca subacquea a Ponza, leggi qui – funzionari dell’ambasciata in Italia, i quali avevano fatto conoscere la pesca in apnea con fiocina, attività fino ad allora mai praticata. I due, Aristide e Luigi, non si persero d’animo e fatte, tra infinite discussioni, le opportune modifiche, ci riprovarono. Questa volta, forse per scaramanzia, scelsero una zona diversa: i Faraglioni della Madonna. Raccontò poi, più e più volte negli anni a venire Aristide: “Gli occhialini di legno di fico mi facevano un male cane, non vedevo bene, ma non ho potuto non notare quell’enorme sarago maggiore fermo alla base dello scoglio, a meno di due metri di profondità. Ho preso un lungo respiro, mi sono avvicinato il più possibile e… parte la fiocina con il brandeggio del braccio e… da non credere… il sarago è rimasto infilzato esattamente dietro le branchie”. La felicità dei due amici fu incontenibile. Non dettero, però, a quell’evento la giusta importanza. Solo negli anni successivi si resero conto di aver dato inizio alla storia della pesca subacquea.
Il sarago maggiore (Diplodus sargus sargus ) è un pesce di mare appartenente alla famiglia degli Sparidi (da Wikipedia). Adulto di Diplodus sargus sargus (in alto) e Diplodus anularis (in basso) Note Hans Hass: Mare, racconti dal mondo sottomarino (1939). Leggi qui I primi libri sull’immersione subacquea, di Francesco Carlo Caloro: leggi qui La pesca in apnea delle donne giapponesi, fotografate da Fosco Maraini: leggi qui e qui
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