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Sere d’estate

di Rita Bosso

 

Come da tradizione, Ponzaracconta si occupa – e si preoccupa – degli eventi estivi.
Non si può non guardare con benevola indulgenza a un programma steso in fretta da un’amministrazione che si è insediata a metà giugno e che non ha ancora definito l’organigramma; stessa benevolenza abbiamo adottato cinque anni fa in circostanze analoghe salvo esprimere e motivare, successivamente, critiche anche feroci.

Il programma di quest’anno prevede tre appuntamenti con le risorse musicali locali: la Banda si esibisce l’otto e il nove agosto, la maestra Elena Kschumanova l’undici agosto.

Onde Road, la rassegna musicale curata da Antonello Aprea, si sviluppa in quattro serate.

Onde Road 2014

 Feelmare prevede sei proiezioni di film, equamente divise tra il Porto e Le Forna.

Il 27 agosto, a Calacaparra, torna Ponza in Tavola dell’Associazione Calafelci, rassegna enogastronomica e viaggio nella storia e nella cultura dell’isola.

L’Associazione Isola Lunata, che fa capo a Gabriele Fiorentino, organizza quattro serate musicali; il programma inizia il 10 agosto, con Peppe Servillo&Solis String Quartet impegnati in un concerto itinerante. Gli altri ospiti saranno Paolo Caiazzo (il 20), Enzo Gragnaniello (il 25), Ciccio Merolla (il 26).

Onde Road ha un budget di novemila euro che, con i contributi Siae, dovrebbero lievitare a undicimila; Isola Lunata riceve ventisettemila euro a copertura dei cachet, delle spese di vitto, alloggio, service, grafica.

Si è conclusa la nona edizione di Ponza d’Autore, organizzata da Gianluigi Nuzzi e da Paolo Mieli; la rassegna  ha beneficiato di un contributo del Comune. Ha finalmente dedicato spazio alla cultura ponzese ma ha anche sollevato qualche perplessità: Dagospia  lo definisce uno “struscio a Ponza” per ministri, generali ed esponenti vari della casta. Torna alla mente un memo di Ponzaracconta di qualche anno fa in cui veniva espresso lo stesso concetto; all’epoca Mieli predicava bene contro il nepotismo della sinistra, reo di aver fatto fallire l’Unità; oggi Dagospia ci informa che la società che organizza Ponza d’Autore appartiene alla moglie di Nuzzi, quindi Mieli avrebbe potuto predicare altrettanto bene contro il moglismo. Non avendo assistito alle serate, non posso escludere che lo abbia fatto.

Immagine di copertina: Peppe Servillo

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