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Le more della panoramica. Non mi riferisco alle signorine dal capello corvino, che nella nostra memoria giovanile cercavamo di conquistare nelle curve e negli anfratti della unica strada passeggiabile del nostro “amato scoglio”. Ogni volta che posso, dopo essermi fatto accompagnare dall’autobus (da poco della ditta Schiaffini, rigorosamente affollata, ma dotata di aria condizionata) fino all’incrocio, faccio una passeggiata percorrendo la “panoramica” a ritroso, per arrivare a “Sant’Antonio”. Il tutto in circa 50 minuti, sul far della sera, con il tramonto in arrivo e le ombre che si allungano in un fresco clima di notte estiva in arrivo. L’ultima volta (domenica 16 luglio) l’attenzione e la curiosità si sono concentrate sull’abbondanza di “more” mature presenti nei rovi ai lati della strada. Se avessi voluto e potuto coglierle dall’inizio del cammino fino alla fine, sicuramente avrei potuto averne tante. Un invito ai ristoratori e ai buongustai di Ponza: perché non completare il pranzo o la cena degli avventori con le “more” di Ponza?
A meno che oggi (come ieri) gli uomini alle “more” preferiscano sempre le “bionde”. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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