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#Cancelletto#. Ad un musicista, musicologo, o semplice amante della buona musica come me, vedere tale simbolo fa venire in mente il DIESIS che è un segno musicale indicante l’alterazione di un semitono ascendente; vale a dire che se è posto prima di una nota aumenterà di un semitono il valore della nota stessa. Se è posto all’inizio della partitura, subito dopo la chiave, l’aumento di un semitono è riferito a tutte le note che si trovano sulla riga o sullo spazio dove il diesis è apposto. Per i ragazzi di oggi, ma non solo per loro, il simbolo è anche noto come CANCELLetto e si trova su tutte le tastiere dei computer e, soprattutto, su quelle dei cellulari; serve, ad esempio a comunicare con il proprio gestore telefonico con una messaggistica predefinita per accedere alle varie voci del menù; altra funzione è quando viene usato, prima di comporre un numero telefonico, per nascondere il numero stesso a chi riceve la chiamata (#31# se si chiama da cellulare, oppure *67# se si chiama da linea fissa); un altro uso è nella messaggistica degli utenti Twitter per la composizione dei cosiddetti Hashtag (che è una parola preceduta dal cancelletto). Nello sci, invece, il cancelletto di partenza è quello collegato automaticamente all’impianto di cronometraggio elettronico, che lo sciatore apre alla partenza nelle gare di discesa libera o di slalom, mettendo in funzione i cronometri. CANCELLino porta invece alla mente gli anni degli studi allorquando tale oggetto, composto di solito da un rotolo di cimosa alto circa 2 cm, veniva usato per cancellare dalla lavagna tutto ciò che vi era stato precedentemente scritto con il gessetto. Un uso improprio, che veniva fatto quando gli insegnanti erano assenti, era quello di batterlo sulla testa del malcapitato di turno fino a fargli diventare i capelli bianchi con la polvere del gesso, oppure quello di tirarselo dietro uno con l’altro in una sorta di tiro al bersaglio scappando tra i banchi. CANCELLaccio è invece quello che fa brutta mostra di sé all’inizio del tunnel che conduce alla spiaggia di Chiaia di Luna, apposto dall’amministrazione uscente perché diventasse impossibile accedere alla spiaggia stessa, limite invalicabile. Da qualche giorno è stato iniziato, con un sopralluogo, l’iter per vedere di rendere fruibile tale bellezza della natura, anche se i tempi si preannunciano non brevi… Ahimé, se qualcuno avesse mosso qualcosa in cinque anni forse saremmo ad un punto più avanzato. CANCELLo anti-vandalismi è stato necessario apporre anche alla piccola galleria di accesso al Faro della Guardia, purtroppo – come le famose porte di ferro della Basilica di Santa Chiara – quando tutto era già stato rovinato o portato via. CANCELLone è quell’enorme cancello virtuale che, per colpa del PAI, da più di un lustro, rende di fatto inagibile la maggior parte delle coste dell’isola e che nessuno, fino ad ora ha fatto nulla per iniziarne la rimozione; auguriamoci che quanto prima venga iniziata l’opera di scardinamento. CANCELLo Arnone è un paese della provincia di Caserta (ex provincia di Terra di Lavoro, cui apparteneva anche Ponza) si trova vicino Mondragone ed è un centro importantissimo per la produzione della mozzarella di bufala campana. CANCELLara Fabian, ciclista svizzero ritiratosi dal 2016, è stato campione del mondo a cronometro per quattro edizioni, ed ha vinto importanti corse definite “classiche”, come la Milano-Sanremo, giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Tirreno-Adriatico, oltre a diverse tappe del Tour de France, Vuelta a Espana, e tanto altro ancora.
CANCELLoggi e CANCELLdomani non hanno nessuna corrispondenza. CANCELLieri Anna Maria, prefetto ed alta funzionaria dello Stato, è stata ministra dell’Interno del Governo Monti e ministra di Grazia e Giustizia del Governo Letta. (###) La tradizione vuole che il quadro della Madonna della Civita, la cui festa ricorre dopodomani il 21 luglio, sia stato dipinto da San Luca. Proveniente da Costantinopoli è stato ritrovato ad Itri, su di un leccio, da un pastorello sordomuto che accudiva dei bovini. Il pastorello dopo essersi inginocchiato ai piedi dell’albero ha riacquistato la parola ed è subito corso in paese gridando al miracolo. In quel posto è stato quindi costruito un Santuario, in cui si conserva l’icona ed un pezzo del leccio. Qui vengono da allora condotti tutti coloro che hanno problemi di linguaggio invocando il potere taumaturgico della Vergine Maria per risolvere i deficit comunicativi. Anche a Ponza ai bambini che balbettano, oppure che hanno difficoltà espressive, si dice “T’aggia purta’ a’ Madonna d’a Civita”. Chissà mai se si riuscisse ad ottenere l’effetto contrario: un logorroico, soprattutto se dice stupidaggini, condotto ad Itri, ritornerebbe ad un linguaggio normale oppure continuerebbe a dire corbellerie? (…ci sarebbero delle processioni). Monsignor Dies verso gli anni ’50 ha costruito in Ponza, in località Scotti, un piccolo santuario in onore della Madonna della Civita, aperto alla devozione dei ponzesi ma… chiuso con un CANCELLetto di ferro. http://www.santuariodellacivita.it/madonna_della_civita_itri.htm Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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