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Elezioni amministrative del 2017. Commenti in poltrona

di Vincenzo Ambrosino

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Da cosa partiamo? Dalle elezioni del 2012 quelle che portarono alla vittorio Pier Lombardo Vigorelli, questi i risultati:

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Tabella (cliccare per ingrandire)

Chi crede in questa democrazia deve sempre accettare il verdetto delle urne e io dico che anche in quella elezione del 2012 – che per me non si dovevano svolgere – i votanti ponzesi votarono bene dichiarando con il loro voto – come era nelle aspettative – che non avevano le idee chiare per cui divisero le loro preferenze dando una manciata di voti in più a Vigorelli che divenne il Sindaco di Ponza.

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Vigorelli in quella occasione ha vinto di misura e questo è già un dato da esaminare attentamente.

In un paese in cui sei mesi prima vengono arrestati la giunta, che viene da sei mesi di commissariamento per cui ammutolito e diviso, Vigorelli non ha sfondato, ha vinto di misura.

Vigorelli, in quel contesto di divisone, pur essendo una novità assoluta e essendo riuscito – dopo il fallimento della proposta amministrativa tentata da Francesco De Luca – a captare quel movimento di giovani cresciuti all’esperienza di Ponza C’è e poi anche del comitato di San Silverio – non ha stravinto.

Quindi la vittoria di Vigorelli in quel contesto era nell’aria per cui assolutamente prevedibile ma doveva essere più forte invece è stata frenata da un fattore che è insito nell’animo del ponzese: solo un ponzese può governare Ponza!

Piero Vigorelli, comunque nel 2012 ha vinto e con la sua compagine ha lavorato cinque anni sull’isola: oggi sia lui che i suoi uomini e donne non sono più una novità ma sono una realtà.

Tutti i ponzesi oggi conoscono perfettamente le doti, gli atteggiamenti, le caratteristiche caratteriali, ma anche la politica che Vigorelli sta producendo da cinque anni sull’isola – come ho già avuto modo di scrivere – se ha seminato bene, riuscendo ad ingrossare il suo bacino elettorale fino ad avere il 51% dei consensi, allora vincerà le elezioni.

Noi non possiamo sapere il bacino elettorale di Vigorelli per cui aspettiamo – con molta curiosità – il verdetto delle urne, ma nel frattempo facciamo altre considerazioni.

Le elezioni del 2017 sono certamente diverse, ad essere sotto esame è la politica di Vigorelli e poi a confrontarsi ci sono solo due liste, La Casa del Ponzesi e Tutti per Ponza e ancora una volta a contendersi la poltrona di Sindaco ci sono da una parte Francesco Ferraiuolo e dall’altra Piero Vigorelli.

Potremmo definirlo un ballottaggio tra Vigorelli e Ferraiuolo?

Vigorelli ripropone la sua squadra e la sua politica: dice che vincerà sicuramente le elezioni perché “indietro non si torna”.

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Francesco Ferraiuolo, che l’altra volta ha perso di misura, questa volta è riuscito a diventare il coordinatore dell’unica alternativa di governo a Vigorelli costituita da comitati e associazioni cittadine. Ha ovviamente incrementato la sua base elettorale, se non altro, potendo contare anche del sostegno di Antonio Balzano che prese nel 2012 542 voti.

La campagna elettorale è stata dura, anche se non era necessario alzare i toni, perché i ponzesi sono un popolo adulto e molto concreto e sanno sempre valutare i loro interessi presenti e futuri.

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