Ambiente e Natura

Epicrisi 126. Tra Giggino e il partigiano Pasquale

di Rosanna Conte

 

In questi ultimi giorni di campagna elettorale a Ponza si vive in un’atmosfera un po’ surreale.
C’è chi vuole ancora discutere e chi, per non essere costretto a mettere in discussione le proprie scelte, rifiuta qualsiasi dialogo.

Nulla vieta che in giro ci siano tanti Giggini pronti ad incamerare l’assoluzione dopo il voto, e la loro lista dei peccati è nota a tutti, ma se si incrociano è vietato parlarne, si possono fare solo scommesse scaramantiche a favore dell’uno o dell’altro candidato.

Sono pochi quelli che come il partigiano Pasquale dichiarano con sincerità e a gran voce le caratteristiche richieste al futuro sindaco sintetizzabile in un ponzese per i ponzesi.

Veicola, invece, un elenco di nominati spacciato per futura rete di partecipazione attiva o modalità di cooperazione, volendo copiare quella che ci suggerisce zi’ Ntunino.
Ma niente è più distante dalla mano aperta del vecchio contadino dei Conti che prefigura l’accoglienza e la disponibilità a collaborare per rendere migliore la vita sul nostro piccolo scoglio.
La nomina dall’alto è una strategia populista che illude il beneficiato, ma lascia pieni poteri nelle mani di chi nomina e privilegia l’individuo sulla comunità.

I consigli di Vincenzo per giungere a tutelare la comunità stanziale, in presenza di questa situazione, non possono trovare orecchi e animi favorevoli.

Come dice Franco, il diritto alla dignità si può avere solo se si è liberi da ogni tipo di sudditanza, e non si può rinunciare a questo diritto per vederne rispettati altri.

Saviano ci dice che votare per ottenere un diritto personale non rispettato è comunque voto di scambio. Basta riflettere sul fatto che i diritti del singolo sono tutelati solo se vengono tutelati quelli di tutti, altrimenti avremo sempre qualcuno che ha più diritti degli altri e che li vede rispettati a detrimento dei diritti altrui.

E non è solo questo.
Chi garantisce che il tuo privilegiato diritto continui ad essere rispettato?

Quando ci affidiamo alla discrezionalità del potere, è finita: oggi a me e domani a te, oppure, se sono di stomaco abbastanza forte, io continuo ad ingrassare, mentre tu puoi tornare da dove sei venuto. E oggi, che tutti pare che respirino solo se appaiono su Facebook, dove tra l’altro si fa apparire quello che non c’è e scomparire quello che c’è, non c’è nulla di più deleterio dello scomparire.

Forse per questo, per dare una corretta visibilità ad una vicenda presentata come inezia e che inezia non è, Sergio d’Arco, con tono pacato, ma fermo, ha precisato che la natura delle accuse contro il sindaco Vigorelli è di carattere penale. Noi, naturalmente, per il buon nome della nostra isola, ci auguriamo che la magistratura dimostri che sono infondate e non succeda quanto avvenuto nella vicina Ventotene, dove gli accusati di compravendita di voti in cambio di favori o appalti sono attualmente agli arresti domiciliari.

Ma credo anche che l’articolo del Comitato SAMIP 2012 si sia reso necessario perché certamente su Facebook, fra le tante bugie- si chiamano fake news in inglese- gira anche che La casa dei ponzesi, la lista a cui aderisce il comitato, non vuole il porto alle Forna. Niente di più falso, come ci dicono quelli del Comitato.

Ma passiamo ai problemi quotidiani.

Puntuale, come già da qualche estate, si preannuncia la carenza d’ acqua ed aumenta l’insofferenza dei ponzesi per Acqualatina che s’impingua di utili, ma non investe.

In rassegna stampa sono parecchi gli articoli al riguardo. Acqualatina attribuisce all’inaridimento delle fonti la causa del razionamento a Minturno, Gaeta, Fondi e nel territorio di Latina e rivendica il suo lavoro nella ricerca di nuove fonti, nel potenziamento delle attuali nell’ammodernare le linee, confermando utili di rilievo che, se come dice non sono stati distribuiti come dividendi, non si capisce perché non siano stati investiti per accelerare e potenziare le attività di cui parla.

Intanto il disagio è grande e molti esercizi commerciali non hanno potuto funzionare con perdite economiche rilevanti.

Non sappiamo ancora come e quando inizierà il percorso per riportare l’acqua nell’ambito pubblico, ma eliminare Acqualatina è un sogno non solo ponzese.

Forse per questo piace l’idea che intende portare avanti il candidato sindaco Franco Ferraiuolo: condotta sottomarina che oltre all’acqua porti anche il metano, l’energia elettrica e la fibra ottica. L’argomento fu toccato in discussione durante un convegno di qualche anno fa.

A stagione turistica iniziata, c’è a Ponza porto il problema dell’insabbiamento dello specchio d’acqua di Sant’Antonio che minaccia diverse attività presenti sulla spiaggia, e provoca disagio anche ai privati che hanno lì la loro barchetta.

Dalla stampa nazionale giunge poi, l’inquietante notizia della presenza, da 23 anni, di proiettili alluranio impoverito sui fondali fra Ponza e Ventotene. Se è vero, quali potrebbero essere state le conseguenze sulla salute degli isolani?

E i gabbiani che muoiono? Un fenomeno che si sta ripetendo a distanza di qualche anno e che ancora non ci è stato spiegato.

E cosa dire del tragico fenomeno del Blue Whale che potrebbe coinvolgere anche i ragazzi della nostra isola?

O del furto delle reliquie di Sant’Erasmo e la vendita su Ebay di non precisate reliquie del santo? Le stesse rubate o altre?

Non così pieno di tragicità, ma comunque negativo è il nono posto nella graduatoria fatta dai viaggiatori che seguono TripAdvisor, fra le località costiere laziali. Visto che si è votato su tre servizi – attrazioni, ristoranti e alberghi – ci chiediamo dove abbiamo mancato.

Menomale che sul nostro sito ci sono anche articoli sereni dal discorso del ministro Delrio, riportato da Enzo, in cui vediamo la mano aperta di zi’ Ntunino verso i figli di immigrati nati in Italia, ad Anche giugno suona bene, attraversamento per feste del mese di giugno fatto dalla nostra direttora, al Buongiorno, buon sabato di Rita.

Bello quello sulla festa dei narcisi a Rocca di Mezzo, dove il faro assurge a simbolo di salvezza per la comunità e carico di nostalgia, per me, quello sui Beatles.

Da Ventotene, dopo gli arresti della scorsa settimana, ci giungono altre notizie confortanti: 30 ragazzi, italiani, tedeschi e francesi, nell’ambito del Ventotene Europa festival, hanno discusso e lavorato per riscrivere, alla luce dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, un nuovo Manifesto di Ventotene, consegnato alla Presidente della Camere, Laura Boldrini, e al Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.

Ambedue le isole sono state interessate dalla pubblicazione di un libro Non volevo morire così, sulle vittime della repressione, fascista e non, fra Ventotene e Santo Stefano, e Et…Atquesul porto borbonico di Ponza, capolavoro da tutelare.

In più, anzi in esclusiva, grazie ai ragazzi del Liceo Volterra di Ciampino, abbiamo anche Donato il Confinato che guiderà il visitatore lungo i percorsi del confino facendogli incontrare chi in quelle strade e in quelle case è stato costretto a subire la perdità di libertà.

 

Nota
Le immagini che illustrano l’articolo (a parte le foto) sono del pittore Giorgio Florio

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