Ambiente e Natura

Il Faro di Punta Imperatore a Ischia

di Sandro Russo

 

Per tradizione approfitto dei viaggio in un posto di mare per far visita al locale faro e a Ischia il faro più intrigante, è il faro di Punta Imperatore.
È già stato citato il Faro sul sito, in più di un’occasione.

Per essere stato il primo faro italiano gestito da una donna, Lucia, negli anni ’30 del secolo scorso, dopo che il marito guardiano era morto in un incidente sul lavoro e lei era restata vedova con sette figli (leggi qui).

Più di recente abbiamo seguito le cronache del concorso per l’attribuzione del Faro nell’ambito del Progetto dell’Agenzia del Demanio “Valore Fari”. È risultata assegnataria per 50 anni della gestione del faro, previ lavori di consolidamento e manutenzione, la società tedesca Floatel GMbH (leggi qui). Di interesse questa assegnazione perché la Floatel è una delle due società che ha concorso anche per il Faro della Guardia di Ponza ed è stata riconosciuta in possesso dei requisiti richiesti.
A breve sapremo…

Punta Imperatore è il punto più occidentale sia dell’isola d’Ischia che di tutto il golfo di Napoli

Al faro di Punta Imperatore si arriva attraverso un stradina che stacca dalla litoranea, pochi chilometri dopo Forìo, nella frazione di Panza [la baia di Forio si estende al centro di due promontori, Punta Caruso (in località Zaro) e Punta Imperatore]; si percorre località Campotese e poi si imbocca una stradina carrozzabile per qualche chilometro, poi sempre più erta e scoscesa (ma sempre agibile con la moto), fino alla casa dei guardiani e degli annessi, rispetto alla quale il Faro è posto più in basso. Di qui bisogna proseguire a piedi.

Viene spontaneo pensare: “sembra di stare a Ponza”. A questo straniamento sensoriale concorrono la giornata calda, il mare che ci circonda da ogni parte e i profumi della flora mediterranea ben rappresentata, sulla stradina che percorriamo, da piante che conosciamo bene..!

Anthyllis barba-jovis (sta anche a Ponza, come endemismo nella zona prospiciente Chiaia di luna (proprio lungo la via Panoramica) e Cistus incanus

Fichi d’India in fiore e Cistus incanus (sopra); Elichrysum italicum e Anthyllis barba-jovis (sotto)

“Sonaglini”, Briza minor a Punta Imperatore

Dalla parte opposta scendendo verso il faro (sulla mano sin.) l’altro versante, scosceso, caratterizzato da formazioni “a calanchi”:


Si arriva così in vista del faro… E anche qui la frustrazione è la stessa… “vedere (poco) e non toccare”: quella che si prova a guardare il “nostro” faro della Guardia da lontano.

Ben venga l’attuazione del Progetto in svolgimento: queste bellezze non possono essere sottratte alla vista e alla fruizione (anche se in parte) pubblica, da cancellate e divieti…

 

 

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