Ambiente e Natura

La mia idea di isola (5). Un elettore attivo

di Vincenzo Ambrosino

 

Cari futuri Amministratori prendo spunto dal programma di Piero Vigorelli scritto in forma schematica per proporvi nella stessa forma le mie priorità di cittadino residente.

Completare i lavori e i progetti programmati, sì ma secondo questa ottica: Salvaguardia alla totale balneazione di Cala Feola e le Piscine Naturali. Rivedere il Progetto di Porto turistico. Risanamento ambientale e sviluppo della zona ex miniera. Spostamento della centrale provvisoria come promesso. E rivedere il progetto per il dissalatore. Per quanto riguarda il Piano Regolatore del porto di Ponza è necessaria una variante perché quel Piano è stato superato dagli eventi economici e strutturali avvenuti negli anni.

Pua
: campi boa, ottima cosa! Però:
a) bisogna elaborare un Regolamento di gestione per favorire l’inserimento dei residenti in questo affare;
b) Questi campi boa a mio avviso possono funzionare solo se si regolamenta il flusso delle imbarcazioni: numero chiuso! Cioè chi ha prenotato ai campi boa e agli ormeggi nei porti può venire nelle nostre isole.

Il PAI è un problema da risolvere
e su questo siamo tutti d’accordo!
E’ giusta l’opposizione a nuove forme di vincoli, ma finiamola con la demagogia anti ambientalista, questa non farà maturare una nuova cultura di vivere l’isola e di fare turismo.

Aprire Chiaia di Luna è una priorità assoluta che si deve fare attivando Conferenze dei Servizi.

Ritorno a casa di Zannone! Per me è uno slogan – che in questo contesto culturale di diffidenza alla cultura ambientalista – è solo demagogico. Anche io parlai di referendum ma a questo punto non basta, io propongo un concorso di idee a livello europeo per riempire di contenuti il concetto di Riprendiamoci Zannone” ma per farne un’oasi verde gestita dal Comune con i cittadini di Ponza.

Tutte le opere previste di messa in sicurezza vanno portate a termine ricordando quello che dissero i geologi nel loro convegno: “le opere che noi andiamo a proporre sono opere di “mitigazione del rischio”. Non eliminano il rischio per cui bisogna insegnare ai turisti, agli operatori turistici, agli operatori della sicurezza a conoscere, gestire il rischio, con cui bisogna giocoforza convivere. Non si può assolutamente chiudere tutto con boe e cancellate, come è successo anche dopo la presunta messa in sicurezza a Chiaia di Luna.

Trasporto pubblico locale degno di Ponza. Solo un corretto bando pubblico può decidere l’assegnazione del servizio trasporto locale. Aspettiamo quindi la Gara Pubblica.

Creazione parcheggi e mobilità. I parcheggi sono necessari. Intanto si possono convertire tutti quei depositi barca in parcheggi attraverso una trattativa con i privati. Sono d’accordo: i parcheggi servono anche a ridosso dei centri storici. Ricordiamoci però che la nostra isola è fisicamente limitata: per i non residenti, consentire la circolazione solo per l’imbarco e lo sbarco, bisogna fare grandi parcheggi in zone periferiche affinché questi possano depositare in sicurezza le loro automobili. Non fare sbarcare camion pesanti nel periodo estivo; pensare seriamente di non fare sbarcare le automobili nel mese di agosto.

Acqualatina deve andare via. E’ un carrozzone che non ha funzionato nella nostra Provincia. La maggior parte dei Sindaci sta facendo questa battaglia che noi dobbiamo appoggiare. Dobbiamo riprenderci i nostri diritti: quello di aver l’acqua nelle nostre case gratis, lo Stato ce l’ha garantito fino ad oggi e ce lo deve continuare a garantire. Gli isolani devono pagare solo il consumo.
C’è chi riparla della Condotta sottomarina, io dico che i dissalatori stanno all’ordine del giorno e hanno dei finanziamenti per cui vanno portati avanti ma che si parli solo di quello definitivo (che dovrà essere costruito entro il 2018) e non di dissalatori Skid. Il costo per la produzione dell’acqua dolce dei dissalatori deve essere a carico della Regione.

Gestione comunale della riscossione
dei tributi sono d’accordo.

Isola ecologica a Monte Pagliaro, sono sempre stato d’accordo anche quando qualcuno diceva che non si poteva fare in quella zona perché i gabbiani potevano disturbare gli elicotteri del vicino eliporto, per cui impedire le emergenze sanitarie.

Raccolta rifiuti imbarcazioni in rada: necessaria!
Raccolta differenziata: siamo in netto ritardo per cui vanno accelerati i tempi di attuazione.
Tutta la svolta ecologica la sposo in pieno.

Arredo Urbano: è una operazione culturale che deve coinvolgere i cittadini ma molto spesso è proprio l’esecuzione dei lavori pubblici a creare disarmonia.

L’edilizia è un grosso problema in un’isola. Il ‘Piano casa’ è amorale nella nostra isola ma sembra che sia una legge nazionale e va applicata. Ma in un’isola dove si devono eseguire ordinanze di abbattimento vedere poi costruire nuovi volumi lo ritengo un affronto all’intelligenza. Condivido pertanto l’importanza di riproporre un nuovo Piano regolatore generale affinché si faccia ordine tra esigenze turistiche, sociali, paesaggistiche, culturali e architettoniche.

Attenzione vigile sulla legge che il governo dovrà emanare (Direttiva Bolkenstein). Cari neo Sindaci, i residenti devono vivere su questa isola e per farlo devono anche lavorare. La maggior parte delle attività sta sul demanio per cui ci aspettiamo che il futuro Sindaco della nostra isola non solo applichi la legge (clausole per i residenti) ma quotidianamente esprima, sui giornali, attraverso convegni ecc. pensieri per difendere i diritti al lavoro dei concittadini.

Il Comune parteciperà ad alcune gare per ottenere nuove concessioni demaniali in proprio: ma il Comune può anche proporre un consorzio pubblico / privato a tutti i privati per la gestione dell’intero porto. In questo modo non solo il comune avrà nuovi introiti ma  promuoverà una nuova forma di collaborazione sicuramente positiva: per l’immagine, la continuità del lavoro dei concessionari, la valorizzazione di professionalità ecc. Che il Comune partecipi in proprio lo vedo un concetto concorrenziale alquanto velleitario che non può che creare sospetto. La funzione del Comune è quella di promuovere, organizzare, legiferare, incentivare, co-partecipare, pianificare, programmare non certo competere sul mercato.

Sviluppo dell’agricoltura: è il linea con la salvaguardia del territorio attraverso il recupero delle “parracine” contro il dissesto idrogeologico. Il rilancio di una attività che vive per tutto l’anno non può che vedermi d’accordo; per questo fine il Comune deve trovare incentivi finanziari, creare cooperative di giovani ecc.

Realizzazione del museo diffuso. Abbiamo perso tempo; su questo punto c’erano dei progetti di associazioni locali anche molto interessanti e non si capisce perché non siano stati portati avanti.

Recupero, valorizzazione: tutti i punti del programma che vengono introdotti da questi termini hanno il mio pieno appoggio.

Sviluppo delle attività sportive: d’accordo su tutto ma consiglio all’amministrazione una politica sportiva che non è solo costruire nuove strutture ma coinvolgere i cittadini nella cultura sportiva. Per esempio coinvolgere i cacciatori a proporre attività sportive oltre al periodo di caccia. Come pure attività sportive legati alla pesca. Programmare politiche legate allo sport inteso come tempo libero, socializzazione, conoscenze del territorio per  ripensare lo spazio e l’ambiente.

L’idea del recupero dell’artigianato è un’ottima idea ma va assolutamente liberalizzata. Nessun ponzese, nessuna associazione deve sentirsi esclusa. D’inverno i ponzesi devono sprigionare la loro creatività da poter mostrare e vendere nelle feste paesane e anche d’estate.

Meno Ponza estate e più Ponza nelle quattro stagioni. La tassa di sbarco investirla in questa direzione.

Cari futuri Amministratori indietro non si può tornare, è una questione di entropia, ma andare avanti per me significa quello che ho suggerito di fare.

1 Comment

1 Comment

  1. sciarra monia

    18 Maggio 2017 at 14:16

    Ci si domanda come mai si è in pieno accordo con alcune persone e con altre no…questo articolo rispecchia appieno il mio pensiero solo sul dissalatore e condotta sottomarina valuterei costo e fattibilità!

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top