





|
|||
La scomparsa di ‘Ngiulillo
Per chi ha vissuto la propria infanzia a Le Forna, Angelo Avellino, noto come ‘Ngiulillo, era una delle figure più curiose del paese. Apparentemente poco dotato intellettivamente, aveva una grande sensibilità e alle persone alle quali era legato, non mancava mai di mostrare il proprio affetto. Era “utilizzato” da giovane a portare le bombole di gas, le cassette di frutta e ogni oggetto pesante dai commerciati di via La Chiesa. Quando arrivava qualche turista – stiamo parlando degli anni sessanta e settanta – si metteva da un lato ad ascoltare con attenzione quello che dicevano, facendo intendere di capire anche le lingue straniere.
‘Ngiulillo era accettato, pur con i suoi limiti, da tutti e nessuno gli negava un saluto seppure ironico. Era parte di noi. Sono andato a trovarlo poco tempo fa a casa. Era ormai allettato e quasi incosciente. Era accudito con affettuosa pazienza dalla sorella e dai nipoti. In quella occasione gli feci anche qualche foto.
Con ‘Ngiulillo muore una delle ultime figure di Le Forna di una volta, quando anche i disadattati erano non solo accettati, ma tenuti in affettuosa considerazione. Pace alla sua anima. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti