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L’attenzione mondiale ai terrazzamenti

segnalato da Sandro Russo
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“Cipro, Grecia, Italia, Francia, Svizzera e Spagna a fine aprile
hanno candidato
 la “tecnica dei muretti a secco in agricoltura”
a patrimonio immateriale dell’umanità tutelato dall’Unesco.”
[dall’articolo da Repubblica, nel .pdf  in calce]

Da sempre sul sito ci interessiamo dei terrazzamenti – a Ponza: ’i parracine – i muri a secco costruiti dall’uomo fin dai tempi più remoti e in tutto il mondo.
Leggi qui [2] e qui [3] gli articoli più recenti; e digitando – parracine – nella funzione “Cerca nel Sito” in frontespizio, si trovano 15 schermate (di 7 articoli ciascuna) = 105 articoli, in qualche modo correlati al tema.

L’attenzione alle parracine di Ponza non è recente; periodicamente sorgono iniziative per proporle a monumento da salvaguardare, segnatamente i muri a secco edificati in epoca borbonica dai coloni ischitani e torresi insediati a partire dal 1734
Quest’opera – durata decenni e poi secoli, costata sudore e fatiche immani – ha trasformato un’isola scoscesa in cui il terreno veniva dilavato e (alla lunga) perduto in mare, in terreno coltivabile. In anni passati – neanche un secolo fa – la totalità della superficie isolana era recuperata e coltivata in tal modo: le parracine (i muri a secco verticali) intercettavano tra loro un terreno in piano coltivabile (le catene); un sistema perfetto, con le acque delle piogge intense (potenzialmente destruenti) incanalate in vario modo e utilizzate; il terreno liberato dai sassi; questi ultimi impiegati nelle costruzioni di nuovi muri.

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Ponza: parracine in località “sopra Tre Venti”

È con piacere perciò che segnaliamo l’articolo, da ‘la Repubblica’ on-line (qui sotto in file .pdf) che riprende il nuovo interesse su scala mondiale al tema dei muri a secco e segnala varie iniziative in proposito, inclusa la presentazione del docu-film “Uomini e pietre” di Michele Trentini.

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Articolo di Giampaolo Visetti da “la Repubblica: I ragazzi del muretto a secco. Da ‘la Repubblica’ [6]

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Da YouTube il trailer “Contadini di montagna” di Michele Trentini. Dedicato al paesaggio terrazzato della valle di Cembra, vincitore del Premio Speciale del Touring Club Italiano, presentato a Expo2015

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Immagine aggiunta da Enzo Di Fazio (vedi commento)

Particolare dell’aerofotogramma realizzato durante il volo del 1936. Zona della Piana di Le Forna e collina dello Schiavone (dal libro “Pontio l’Isola di Pilato” di Vincenzo Bonifacio – Ed. VianelloLibri)