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Gemellaggio Ponza Ischia. Storie di studenti, di masti e di pescatoridi Rita Bosso
A Ponza l’organizzazione del gemellaggio con Ischia è stata affidata alla Proloco, che ha coinvolto gli alunni dell’istituto tecnico turistico. Emilio Aprea, presidente della Proloco, e Domenico De Santis, consigliere, parteciperanno alla cerimonia di gemellaggio che si terrà a Ischia venerdì 31 marzo; la delegazione ponzese sarà guidata dal sindaco Vigorelli. La legge Casati resta in vigore sino al 1923, anno del varo della riforma Gentile, che estende l’obbligo scolastico fino al quattordicesimo anno d’età: cinque anni di elementari, tre di scuola media propedeutici al liceo o, per chi intende inserirsi nel mondo del lavoro, tre anni di scuola di avviamento. A Ponza la scuola media sarà istituita solo nel dopoguerra.
La soluzione, sia per la famiglia benestante che vuole ritardare al figliolo l’abbandono del nido, che per quella meno agiata che misura le sue poche risorse col bilancino, è il prete don Luigi Parisi.
Il ponzese tredicenne, al più quindicenne, che usciva dalla casa del prete Parisi doveva andare lontano: sarebbe tornato a casa in estate, nella migliore delle ipotesi anche a Natale. Tra i posti meno lontani in cui continuare gli studi c’era Ischia: nelle giornate limpide dal belvedere della Parata se ne distingue il profilo, c’era un collegamento regolare, prima quindicinale poi settimanale, c’era forse qualche lontano parente, la memoria tramandata di quel viaggio di sola andata fatto dagli avi nel 1734… Il Seminario di Ischia ospitò alcuni dei professionisti ponzesi del Novecento: il medico Silverio D’Atri nato nel 1898, i coetanei maestro Vitiello, il medico Michele Martinelli e tanti altri. Appena dopo la guerra, i collegamenti con Gaeta sono interrotti per la presenza nelle acque del porto di ordigni bellici; riprende dunque il flusso di studenti di scuola superiore tra le due isole. Genoveffa D’Atri, mia preziosa e paziente fonte di notizie, mi racconta degli anni trascorsi a Ischia insieme alle sorelle, dei rari ritorni a casa, di un liceo classico impegnativo al punto che lei, religiosissima, non è mai riuscita ad assistere alla festa di santa Restituta perché troppo presa dagli impegni scolastici; ricorda in dettaglio la processione del Venerdì Santo a Procida, a cui partecipava perché le vacanze pasquali erano troppo brevi per giustificare il ritorno a Ponza, oltretutto lei da buona isolana soffre il mal di mare. Sino ad una trentina di anni fa il traghetto il martedì partiva da Ponza alle sei, toccava Ventotene, Ischia, Procida ed infine, dopo una crociera di sette ore, approdava a Napoli; il giorno dopo faceva il viaggio di ritorno, con le stesse soste: quando le scuole si chiudevano per le vacanze, e prima della riapertura, quel traghetto si riempiva di ragazzi di Ponza, che a Procida frequentavano l’istituto nautico.
Aggiornamento del 30 marzo Riproponiamo la locandina dell’evento, con una modifica nel programma:
2 commenti per Gemellaggio Ponza Ischia. Storie di studenti, di masti e di pescatoriDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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È veramente spiacevole che questo gemellaggio non sia aperto a tutti i Ponzesi.
Mi sembra la solita cosa già vista in passato: il gemellaggio fatto con gli oriundi ponzesi di Le Lavandou, a cui parteciparono “pochi eletti”, ospiti graditi (e gratis).
Mio figlio che sta alla prima superiore non sa nulla del gemellaggio e delle ragioni storiche e ideali che ci sono dietro!
Mi chiedo: che tipo di gemellaggio è questo?
PS – Me la prendo tanto anche perché, pur essendo i Vitiello di origini torresi, mia madre, Lucia Scotti, ha origini ischitane
La Redazione – Inviato da Gianni Vuoso
Il gemellaggio Ischia-Ponza su Facebook
Dopo aver chiarito il senso degli articoli apparsi anche su Ponzaracconta, che hanno criticato il comunicato stampa diramato dal comune di Ischia e che appariva monco di informazioni interessanti, mi piace riportare un dialogo a distanza con la collega Isabella Marino, responsabile del suo blog “Qui Ischia” e che puntualmente sottolinea alcuni aspetti del gemelloaggio che avverrà venerdì prossimo ad Ischia.
Isabella Marino Grazie a Peppino Mazzella, Gianni Vuoso e Lorenzo Mazzella per aver riscoperto questo bel capitolo della storia ischitana e dell’isola sorella e per tutto il lavoro che hanno svolto con passione da allora per ricostruire ponti tra Ischia e Ponza dopo decenni di lontananza. E poi “La storia di Mattia” è tutta da leggere…
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Giuseppe Mazzella Grazie. Ci tenevamo a diffondere una enorme emozione che abbiamo vissuto a Ponza a 60 anni.
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Isabella Marino mi sembra giusto, anche perché è un’emozione contagiosa…e di storie raccontate con passione ed emozione vera ce n’è sempre bisogno
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Gianni Vuoso Finalmente venerdì 31 marzo sarà ufficiale il gemellaggio con Ponza. Un ringraziamento a quanti si son dati da fare a livello istituzionale: ieri l’assessore Giosue Mazzella con la delibera che lo istituiva, oggi l’assessora Carmen Criscuolo che lo concretizza, insieme ai rispettivi sindaci di Ischia e Ponza. E da ieri a oggi, grazie a chi non ha mai mollato, come Lorenzo Mazzella per il quale giustamente, il gemellaggio è solo il primo passo per un lungo percorso. E per vivere insieme, tante altre emozioni.
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La Redazione – Riproponiamo quindi la locandina della cerimonia di Gemellaggio, con una modifica nel programma:
“alle 13.30 proiezione de “Il Viaggio di Mattia”.
Cfr. nell’articolo di base