In questa settimana si sono incontrati tre volte, sempre a tarda sera sempre nello stesso ristorante in Piazza Pisacane. Le prime due sere – martedì e giovedì – sono stati addirittura due gruppi diversi e tutti sono confluiti nella riunione di venerdì notte raggiungendo il numero di 73 giovani.
Ho provato a porre qualche domanda ad alcuni di loro che mi erano sembrati essere il punto di riferimento per questo gruppo di giovani. Mi sono subito sentito rispondere: – Prof, non parliamo per adesso di coordinatori o di leader ecc… Alla riunione di sabato scorso nella sala parrocchiale qualcuno aveva chiesto ‘dove stavano i giovani’. Eccoli qua pronti, disponibili, moderni, aperti a contribuire a migliorare le sorti di questa isola. Sono convinto che cresceremo ancora di numero e soprattutto le nostre idee diventeranno suggerimenti per un programma di lavoro per una amministrazione che voglia il reale cambiamento di questa isola.
D – Quali saranno i vostri interlocutori?
R – Vogliamo confrontarci, senza assolutamente inasprire i toni, con l’assemblea venuta fuori dai comitati cittadini (Samip 2012- Rinascita per Ponza- Ponza nel Cuore e Ponza Racconta) e con loro dobbiamo mettere in chiaro alcuni punti preliminari:
– non abbiamo condiviso quasi nulla della loro conduzione per arrivare a costituire un’unica Lista alternativa a Vigorelli. Non hanno certamente “fatto breccia” su di noi le loro impostazioni nella scelta di candidati a Sindaco che partono da motivazioni assolutamente diverse rispetto alle nostre.
Per raggiungere nuovi traguardi e nuovi obbiettivi, seppur comuni, bisogna mettere da parte gli interessi quasi sempre personali, i contenziosi personali nei confronti del Comune di Ponza.
La possibilità “in termini di numeri” di affossare l’amministrazione uscente semplicemente unendosi, non ci ha mai convinti né interessati, per questo motivo i giovani non hanno partecipato ai loro incontri: una somma di interessi personali non possono costituire il BENE COMUNE; al contrario gli interessi personali devono essere appagati solo se sono coerenti con il Bene Comune.
Abbiamo dedotto con responsabilità che non possiamo accettare il fatto di dover ingoiare “un candidato qualsiasi purché si abbatta Vigorelli”: noi riteniamo che una coalizione solo numerica non fa al caso nostro, non ci interessa il solo “cambio di poltrona”: ci interessano le idee, che andranno a costituire un progetto di cambiamento, ma fondamentali sono anche la scelta degli uomini e dell’uomo o la donna in grado e convinti di voler perseguire questi obiettivi.
D – Sabato pomeriggio ci sarà una nuova assemblea dei Comitati, voi parteciperete con quali idee?
R- Tra di noi si è subito chiarito che non condividiamo affatto che l’esperienza (amministrativa oppure lavorativa) sia necessariamente indicatrice di affidabilità, onestà, trasparenza e garanzia per salvaguardare il bene collettivo, motivo per cui i Giovani chiedono e dichiarano:
– di volere contribuire con le loro idee al progetto di governo dell’isola;
– di volersi assumere incarichi di responsabilità anche al massimo livello all’interno della futura amministrazione e per questo non accettano veti che non siano giustificati e assolutamente di buon senso.
– Solo accettando il confronto democratico da parte dell’assemblea dei Comitati – rispettosa, e quindi interessata alle istanze dei Giovani – “i giovani” sono disponibili a lavorare per costituire la lista Unitaria alternativa a quella di Vigorelli.
D – In questi vostri incontri notturni c’ stato qualcuno tra voi che ha pensato di fare a meno degli altri, o al contrario di impegnarsi a costruire una compagine formata da tutti giovani?
R – Alcuni di noi insistono sulla possibilità, anzi la necessità, di costituire una lista composta solo da giovani. Giovani che la pensano in questo modo in verità non sono molti, intesi come numero. Essi pensano “che mischiarsi con altri già navigati” possa far perdere di credibilità nella eventuale loro candidatura e quindi non acquisire consensi di voto. Altri, come il sottoscritto, credono fortemente che è venuto il momento dell’assunzione di responsabilità da parte dei giovani, per cui ci dovrà essere fin da subito la nostra capacità di approcciarsi agli altri, di apportare nelle discussioni rassicurazione e tranquillità.
I giovani devono far valere le loro idee e i loro obiettivi, non certo la loro forza.
Vincere le elezioni è importante ma bisogna vincerle bene non rinunciando ai propri ideali, quegli ideali di generosità e altruismo che solo i giovani possono avere. Quindi si è deciso di andare in Assemblea a dire che i giovani ci sono, sono disponibili, avranno un loro progetto di governo dell’isola, avranno persone disponibili ad assumersi responsabilità e vorranno partecipare con i loro uomini e idee a tutte le fasi di costituzione della lista alternativa a Vigorelli.
D – Mi è sembrato di capire che in questa settimana di incontri avete determinato di voler contribuire a formare una lista alternativa a quella di Vigorelli: per questo avete due possibilità, una prioritaria, di andare a confrontarvi in modo paritario con l’assemblea dei comitati,e un’altra subordinata alla prima, di costituire una vostra lista giovanile.
R – E’ così. Noi vogliamo esserci, vincere e soprattutto convincere. Non accetteremo veti, proposizioni di candidati assolutamente non idonei alle idee di cambiamento che abbiamo; rispettosi di tutti i partecipanti alla prossima assemblea, abbiamo però la necessità di non svendere i nostri ideali, che sono maturati in tanti lunghi e tristi inverni passati nella nostra isola.
D – Avete detto che nella prossima settimana elaborerete un vostro Progetto di Governo dell’isola: ma avete una vostra idea di amministrazione e di Sindaco?
R – Basta con Sindaci che si sentono “Re” e trattano i cittadini come “sudditi” come è successo da 10 anni a questa parte nella nostra isola. Infatti, pur riconoscendo che qualche cosa di buono è stato anche fatto, abbiamo dedotto che ci debba essere un Sindaco che lasci lo spazio dovuto ai suoi consiglieri; che lasci a loro responsabilità e competenze; che ascolti le problematiche della popolazione e che se ne faccia carico; che conceda le giuste e dovute deleghe senza tenersele per sé.
Un Sindaco che riconosca che questa isola si salva solo salvando la Comunità dei ponzesi in tutto l’anno. Che i residenti invernali sono la risorsa fondamentale da salvare per far ripartire l’isola. Il Sindaco deve essere un coordinatore saggio e carismatico.
D – Avete avuto in questa settimana già approcci con qualcuno dell’assemblea dei Comitati?
R – Sì, qualche approccio c’è stato: uno è stato abbastanza duro perché ci siamo sentiti accusati di “rompere le uova nel paniere” e questo ci ha fatto arrabbiare. Diciamo da subito che chiunque abbia l’idea di strumentalizzarci sbaglia di grosso: noi rispettiamo tutti ma chiediamo rispetto. C’è stato al contrario la partecipazione alle nostre riunioni di Fabio Aversano, uno degli attivisti, che ha ascoltato e condiviso molte delle nostre idee e intenzioni, e al quale abbiamo consegnato questo messaggio: “Noi ragazzi ci siamo, ci saremo… siamo con voi… con l’obiettivo di costituire la Lista Unica. Per fare questo non si deve avere fretta perché c’è tempo, e nel rispetto dei tempi chiediamo una pausa che ci consenta di partecipare all’assemblea e proporre idee, programma e candidati. Anche noi sceglieremo il nostro candidato a Sindaco da presentare all’assemblea. Un candidato a Sindaco con un programma e delle proposte per arrivare democraticamente a scegliere chi guiderà la coalizione cittadina e successivamente come scegliere i candidati in lista.”
Conclusioni
73 giovani di Ponza a parlare di problemi dell’isola non sono pochi e penso che non possono che crescere di numero, ma poi, vederli parlare dalle 22,30 fino alle 4-5 del mattino, questa quantità di persone diventa qualitativamente importante, a cominciare dall’assunzione di responsabilità civile e politica.
Ci fermiamo qui: stasera c’è l’assemblea dei comitati, i giovani parteciperanno, vedremo cosa succederà, io consiglio ai Veterani di essere intelligenti: questi giovani sono generosi, hanno già dichiarato una scelta di campo, hanno dimostrato di sapersi attivare, discutere insieme, di darsi delle priorità, sono un valore aggiunto assolutamente irrinunciabile sia per la vittoria sia per il contributo di idee.