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Nino Picicco con noi. La tammurriata “Aret’u curreduro”
Ci chiamò Assunta Scarpati, assessore alla cultura nell’Amministrazione Balzano: Ponza era stata invitata al programma Uno Mattina. Bisognava presentare delle chicche culturali dell’isola. Avevo scritto Aret’u curreduro come una tammurriata perché i versi dovevano seguire il ritmo del tamburo. Nino suggerì di utilizzare il grande tamburo del ‘dragon boat’, al ritmo del quale aveva gareggiato e vinto la squadra femminile. Stava depositato in un angolo. Fu preso e Nino si prestò a batterlo per dare a me il tempo. Insieme a tutta la truppa ponzese si andò a Roma La nostra performance ad ‘Uno mattina’ fu apprezzata. Ricordo che noi due (Nino e io) vestiti con giacca e cravatta fummo invitati dall’assistente di studio a rimanere in camicia, aperta al collo, come due cantori popolari. L’ho rivisto, quel filmato, pochi giorni fa su Facebook! – Ma… chella Giovanna coscialonga… chi è ? ” – chiede Nino. E così fra un batti e ribatti passammo il pomeriggio. La tammurriata per il vostro piacere è qui sotto. . . Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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