Attualità

La classifica dei Luoghi del Cuore FAI 2016

 

segnalato dalla Redazione

 

Siamo rimasti legati all’iniziativa dei Luoghi del Cuore del FAI fin dal 2012, quando partecipammo per promuovere il Faro della Guardia tra i luoghi da proteggere dal degrado. Arrivammo al sesto posto in quell’edizione e da allora la via per il recupero del Faro è stata lunga e accidentata – per motivi soprattutto legati alla proprietà e alle competenze sul bene – come i nostri lettori hanno potuto seguire nei particolari, fino all’attesa – ed è notizia recente – del nome di chi si è aggiudicata la concessione.
Ci fa comunque piacere riportare un articolo (da la Repubblica) sul risultati dell’edizione 2016 dell’iniziativa più amata dagli italiani.


Castello (e parco) di Sammezzano, Reggello (FI), primo posto

 

Tesori segreti, parchi e monumenti in rovina. Il Fai rivela i Luoghi del Cuore

L’ottava edizione dell’iniziativa del Fondo per l’ambiente che invita gli italiani a scegliere un sito da salvare. Oltre un milione e mezzo di voti, 33mila le bellezze segnalate. Vince un castello-parco toscano che nemmeno l’associazione conosceva

di Teresa Monestiroli

I luoghi del cuore, più amati e votati dagli italiani. Una corsa alla salvaguardia di tesori spesso sconosciuti in attesa di essere riscoperti, restaurati, talvolta solamente valorizzati. Come il primo classificato, il Castello di Samezzano a Reggello, 40 chilometri da Firenze, di cui nemmeno il Fai sapeva l’esistenza, che ha raccolto la cifra record di 50.141 voti.
Già tenuta di caccia ai tempi dei Medici, completamente riprogettata a metà dell’800 dal marchese Federico Panciatichi Ximenes, è chiamato la “Cappella Sistina dell’Ottocento, apice italiano di un gusto orientalista” e versa in condizioni rovinose da quando la proprietà è fallita, insieme al tentativo di trasformarlo in albergo.

È l’ottava edizione de “I luoghi del cuore”, il censimento biennale che il Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, organizza dal 2003, quest’anno è dedicato all’archeologo Khaled al-Asaad, l’eroe di Palmira. Una classifica che si basa sul voto di cittadini e comitati, arrivati a quota 1.573.032 preferenze utili a segnalare 33.264 luoghi da salvare dall’indifferenza e valorizzare, distribuiti in 6.003 comuni italiani. Castelli, aree archeologiche e naturali, conventi, negozi storici, chiese, giardini, palazzi: queste le categorie più votate, con la Lombardia prima regione per numero di voti (189.671 votanti), seguita da Puglia (161.733) e Veneto (160.072). A scegliere il “luogo indimenticabile, che la memoria da sola non può difendere” sono state soprattutto le donne (61%), l’età media dei partecipanti è di 47 anni.

Complesso monumentale di Santa Croce, Bosco Marengo (AL), secondo posto

I risultati sono stati presentati dal vice presidente del Fai, Marco Magnifico, che parla della partecipazione come del “più grande movimento di popolo” per un’iniziativa culturale.
“Abbiamo la missione di educare gli italiani a spostare gli occhi dallo schermo bidimensionale della tv e dei telefoni per riscoprire la bellezza tridimensionale del reale – aggiunge il residente del Fai Andrea Carandini – . Solo conoscendola e amandola l’Italia può essere salvata. La prossima idea sarà quella di realizzare un catalogo del patrimonio artistico-culturale minore, grazie alle segnalazioni della gente, da presentare al governo”. Ed è proprio l’amore per il territorio e la nostra identità che spinge ogni edizione centinaia di migliaia di persone mobilitarsi per raccogliere le firme necessarie a entrare nella classifica.

Che dopo il Castello di Sammezzano vede sul podio il Complesso monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo (AL), anche lui abbandonato e bisognoso di un imponente opera di restauro con 47.319 voti e, terzo classificato, le grotte del Caglieron di Fregona (Tv), recentemente restaurate ma candidate per promuoverne la valorizzazione dal momento che restano ancora lontane dalle rotte del turismo (36.789 voti). E ancora l’area archeologica di Capo Colonna a Crotone, con 31.233 voti al quarto posto, la Ditta Guenzati di Milano, bottega storica più antica della città da mesi sotto sfratto che rischia di dover lasciare la sua sede in via Mercanti, al quinto con 31.069 voti.

Grotte del Caglieron, Fregona (TV), terzo posto

 

L’articolo completo è qui allegato in file pdf: Tesori segreti, parchi e monumenti in rovina. Il Fai rivela i Luoghi del Cuore

Al link sottoriportato, da la Repubblica on-line, oltre all’articolo, si possono vedere due brevi video, dedicati rispettivamente alla top-ten di tutti i Luoghi del Cuore dell’edizione 2016 e alla Bottega Guenzati di Milano: http://www.repubblica.it/cultura/2017/02/24/news/fai_luoghi_del_cuore_duemiladiciassette-159107007/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P20-S1.6-T1

 

1 Comment

1 Comment

  1. Enzo Di Fazio

    26 Febbraio 2017 at 10:36

    La campagna Fai del 2012 nella quale proponemmo il faro della Guardia come luogo del cuore da salvare fu molto coinvolgente. Per raggiungere il piazzamento del sesto posto nella classifica finale con oltre 31000 firme mettemmo nell’iniziativa, con l’aiuto di tanti sostenitori, passione, cuore, energie, speranze. Non abbiamo ottenuto molto da quella campagna per gli ostacoli frapposti dai legacci della burocrazia e dall’essere il faro un bene di proprietà del Demanio di utilità strategica, ma l’impegno profuso non è stato vano come non sono mai vane le campagne rivolte a creare sensibilizzazione ed attenzione intorno a quella parte abbandonata dell’immenso patrimonio culturale del nostro paese. Ancora oggi c’è gente che mi chiede del faro conosciuto solo in occasione di quella campagna. Far conoscere alla gente il degrado in cui versa tanta parte storica del paese serve ad alimentare il senso del rispetto verso quel patrimonio ed il dovere civico di salvaguardarlo e recuperarlo. Ed in questo, ad onor del vero, il Fai, con la sua attività e con le sue campagne, svolge un eccellente ruolo di informazione e sensibilizzazione.

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top