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L’albero della libertà (8), ovvero La pazienza vince

di Francesco De Luca

rousseau-pazienza [1]

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Mi avvicino silenzioso… zì Ntunino sta strofinando con forza e con calma, e cantilena: levate ruzza – levate ruzza – porta pacienza – ca t’appulizze.

Armeggia con la carta abrasiva vicino ad una testata di letto. Quelle antiche, di ferro verniciato. L’umido a Ponza signoreggia fuori e dentro le case, causando bolle di ruggine nei supporti in ferro. La cantilena in qualche modo mitiga la monotonia dell’azione e a parole invita la ruggine maledetta a staccarsi da sé, evitando lo strofinamento.

Mezzucci popolari per lenire la noia.

Questa mia nota fa andare in sollucchero Ntunino perché, lo avete capite ormai, è un affezionato delle tradizioni che, se condite con un po’ di studio, diventano per lui una vera squisitezza per l’anima.

E’ tanto vero questo che l’uomo si aggancia subito alle mie parole e rimarca come lo spirito dei nostri avi fosse meno impetuoso, più accomodante sulle vicende della vita.

“Vedi – mi dice – la filastrocca ammonisce: porta pacienza ca t’appulizze, come a dire che l’intenzione si prende i suoi tempi, che il risultato sarà positivo ma dopo un intenso lavorìo. E così l’uomo gratta e striscia e ripassa per portare il ferro a nuovo. “Levate ruzza – levate ruzza…”.

“E allora?”

“Allora… non è che prima si era meno determinati. Solamente si operava con pazienza anzi con malcelata pazienza, al fine di raggiungere lo scopo”.

Ammutolisco. Ntunino s’ accorge del mio stato perplesso, e mi guarda interrogativo.

Chiarisco: “Ntunì… tu mi meravigli ogni giorno di più. La tua espressione: malcelata pazienza mi ha steso. Perché descrive egregiamente lo stato mentale dei nostri padri. Qui si dice che io sia il professore quando in effetti tutti impariamo da te”.

E Ntunino: “’A pacienza d’a goccia spertose ’a muntagna”.

Ma avere pazienza è un esercizio mal tollerato nel nostro mondo in cui il ‘tutto e subito’ trova più adepti.

La ruggine purtroppo attecchisce nel profondo e va eliminata con modi sensati, continui, elaborati.

Zì Ntunino ha la virtù di rendere ai gesti quotidiani la saggezza delle antiche verità.