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Lettera aperta a Pasquale Scarpati in merito alla disputa residenti e non
Caro Pasquale Le tariffe Laziomar, come si sa, scaturiscono dal capitolato d’appalto dei collegamenti marittimi Isole Ponziane – continente, tra la Regione Lazio, ente appaltante e la Compagnia di Navigazione Laziomar (privata) che gestisce il servizio. Nel capitolato di appalto vengono previsti tempi e modi di percorrenza, caratteristiche del naviglio… costi dei biglietti. I costi dei biglietti. Quindi, stando a tale dato, i 1.700 circa che “si spaccano la schiena sull’isola” tutto l’anno, sono equiparati agli altri 1.700 che “ristorano la schiena altrove” per almeno 7, 8 mesi l’anno che però usufruiscono di eguale biglietto ridotto perché “residenti anagrafici”. Quando ti rechi alla biglietteria, se non esibisci la Carta d’identità non hai diritto alla riduzione: un precetto draconiano, impartito dalla Compagnia di Navigazione. A fronte di tanta severità fiscale l’utente – residente e non – si aspetterebbe una maggiore puntualità del servizio nel periodo autunno – inverno … ma questo argomento lo tratteremo tra poco. La Regione Lazio, come forse sai, ha stipulato con le Ferrovie “Trenitalia” e Cotral una convenzione, in base alla quale gli ultrasettantenni possono viaggiare gratis sui treni regionali e bus Cotral, nell’ambito del territorio regionale; io stesso ne usufruisco con una tessera ad hoc. Così, se un giorno mi va di andare da Formia a Cerveteri a visitare le tombe etrusche, non pago il biglietto ferroviario – purché su treno regionale – e ciò è un grande vantaggio che senz’altro favorisce il turismo. Io penso che un provvedimento analogo (non dico il biglietto gratis) ma il costo equiparato ai residenti per gli ultrasettantenni residenti nel Lazio e per tutti i nati a Ponza, certamente faciliterebbe notevolmente il flusso turistico nei periodi di bassa stagione verso le nostre isole; gli stessi concittadini che vi dimorano tutto l’anno sarebbero ben lieti, specie i titolari dei non molti esercizi commerciali aperti. Ma un provvedimento del genere dev’essere contemplato nel capitolato di appalto, non può essere affidato al buon cuore dell’armatore privato che, messi insieme i costi di gestione ed i ricavi, non può rimetterci, pena il fallimento, come giustamente osservava – da vero esperto in materia – il caro Enzo Di Fazio nel commento al tuo articolo. La puntualità del servizio. Però mi chiedo, se l’attuale capitolato di appalto avesse previsto l’erogazione del contributo regionale per le corse effettivamente effettuate, si sarebbe verificato ugualmente l’increscioso episodio del 29 novembre scorso quando furono annullate le corse Formia Ponza delle 17,30 e Ponza – Formia delle 5,30 del giorno successivo? Si sarebbero verificate le tante corse saltate, specie dai mezzi veloci, per avverse condizioni “meteomarine” nel corso degli ultimi anni? Sinceramente mi sorge qualche dubbio. Caro Pasquale, come vedi è tutto scritto nero su bianco, soprattutto le cause dei disservizi. Con tanta stima ed affetto Silverio Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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