Ambiente e Natura

Dissalatori: impatto ambientale

di Silverio Guarino
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Invio questo mio contributo per Ponzaracconta sulla questione “dissalatore”.
Come si vede, la mia qualifica non è solo e soltanto quella di essere nato sull’amato scoglio, ma di far parte di una associazione medica che rivolge la sua attenzione all’ambiente (art. 5 del codice deontologico).
Ho avuto l’autorizzazione del direttivo a manifestarmi come Associazione ISDE (International Society of Doctors for the Environment) e come Associazione viene riportato il contributo.
Anche il WWF è molto attento ed interessato alla questione.
S. 
G.

 

La messa in opera di un dissalatore, richiede che venga preso in considerazione, prima della sua installazione, l’impatto ambientale che tale presidio comporta.

  1. Impatto sulla qualità dell’acqua del mare che riceverà il refluo della operazione di dissalazione, con riguardo alla salinità, la temperatura, il tenore di ossigeno disciolto (OD), la trasparenza, la quantità di nutrienti azotati e fosfati, la concentrazione di clorofilla, l’alcalinizzazione.
  2. Impatto sull’ecosistema marino: fauna e flora, molluschi, invertebrati e Posidonia.
  3. Impatto acustico, correlato alla rumorosità dell’impianto di dissalazione.
  4. Impatto sulla scelta del suolo ove porre il dissalatore, per il potenziale valore sociale ed ambientale delle aree da destinare a tale installazione.
  5. Impatto geologico ed idrogeologico, per una scrupolosa identificazione del sito ove mettere il dissalatore.
  6. Impatto sulla qualità dell’aria, correlata all’impiego dell’energia per la produzione ed il trasporto dei materiali necessari alla costruzione del dissalatore, ma soprattutto per la sua fase di esercizio.

Dr. Silverio Guarino

Vice Presidente ISDE Provincia di Latina
(International Society of Doctors for the Environment)
(Associazione Italiana Medici per l’Ambiente)

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