





|
|||
Malavenadi Tonino Esposito, versi di Franco De Luca
È da un po’ che manco dal Sito. Ricordo le stesse sensazioni in mia madre quando nella metà degli ’50, ospitava famiglie che spesso rimanevano un mesetto – allora il turismo era soprattutto familiare – e quando gli ospiti partivano, vedevo mia madre commuoversi come se fosse stata l’ultima volta che li vedeva; poi per un po’ di giorni la sentivo esclamare: “Toni’ oggi tengh’ ’na malavena ’ncuoll’..! Tornando ai giorni nostri, qualche anno fa mi trovavo a casa del mio amico Franco De Luca e si parlava delle cose di allora, tanto per cambiare – d’altronde chi alla nostra età non parla e ricorda con nostalgia le cose che ci mancano e non ci sono più? Nel bel mezzo di un discorso del genere, mi venne spontaneo dire: Però Fra’… te vene proprio ’a malavena. Qualche mese più tardi mi inviò una poesia dal titolo Malavena, mi piacque e mi apprestai a musicarla; dopo qualche tempo decisi anche di cantarla per completarla. …Questo il ricordo e la canzone che c’è legata. Ascolta qui dal file mp3: . Malavena ’A malavena roseca, s’allarga, nun pare ma ’ncatena. Te fa sufferente, stizze i nierve, tiene tutto e tiene niente. Te fa passa ’a voglia, ammoscia ’a fantasia, senza fune t’arravoglia. Si’ scucciato, si’ sfastediato… è ’na pena, ’a malavena.
Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti