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La posta dei lettori: ponzesi a Castelsardo

di Sandro Vitiello
immagine-immigrazione-napoletana-a-carloforte [1]

 

Riceviamo sulla posta del sito la seguente mail:

Salve,
mi chiamo Giovanni Deperu,
vi scrivo perché vorrei sapere se potete darmi qualche informazione sulle famiglie dei pescatori ponzesi residenti a Castelsardo.
Avete qualche notizia oppure foto in merito?
Grazie
Cordiali saluti
Dr. Giovanni Pancrazio Deperu
Direttore Generale Fondazione MUSEAA onlus
Museo EtnoAntropologico dell’Anglona
Centro di Ricerca e Documentazione del Territorio
Piazzetta G. Bruno n.3, 07034, Pèrfugas (SS) Sardegna.
Questa la nostra risposta

Buona sera,
sono Sandro Vitiello della redazione di Ponzaracconta.

In merito alla sua richiesta ho fatto un po’ di domande ai ponzesi di buona memoria che hanno frequentato le coste della Sardegna e nessuno di loro ricorda la presenza stabile di pescatori ponzesi sulla costa di Castelsardo.
Questo per una semplice ragione: in quel tratto di mare non c’erano approdi sicuri in cui ripararsi in caso di brutto tempo.

I ponzesi come mio padre hanno praticato fino ai primi anni sessanta la costa di Aglientu-Vignola dove, pur non essendoci una baia riparata, c’era una spiaggia sulla quale era molto facile tirare a secco le barche.

pescatori-ponzesi-in-sardegna [2]

pescatori-ponzesi-di-aragoste-in-sardegna [3]

Molti di loro dove hanno trovato un porto hanno deciso di rimanervi.
In quasi tutti i luoghi di mare della vostra isola c’è una comunità ponzese, piccola o grande.

Abbiamo situazioni come Tortolì-Arbatax dove quelli che si definiscono ponzesi sono più numerosi degli attuali abitanti di Ponza

Nel 2001 ho portato mio padre, ormai novantenne, per l’ultima volta in Sardegna e in una calda mattina di novembre siamo arrivati a Castelsardo.
Abbiamo parlato con diversi anziani del paese, al sole sul muretto vicino al castello, ma nessuno di loro vantava amicizie ponzesi.
Solo uno ricordava mio zio Mario perchè aveva frequentato Santa Teresa di Gallura.

vignola-1102-copia [4]

costantino-lungo-la-spiaggia-copia

Fine anni cinquanta.
Mio fratello Salvatore mi racconta di quando Federico Aprea – un ponzese di Santa Teresa di Gallura – andò a ritirare la sua nuova barca a Porto Torres; sulla via del ritorno, nel mare davanti a Castelsardo, incappò in una tempesta che non gli permetteva di andare né avanti né indietro.
Salvò la pelle e la barca grazie all’aiuto della gente di Castelsardo che, vedendolo in difficoltà, corse in massa verso la spiaggia dove riuscì ad approdare e portare in secca la barca.

Se avrò altre notizie sarò ben felice di comunicargliele.
Sandro Vitiello

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Nota di Redazione
Aggiungiamo due file .pdf dall’archivio della Redazione, contenenti notizie correlate al tema in questione, ma non direttamente controllate:
– immigrazione-ponzese-a-carloforte
– storia-di-carloforte-immigrazione-napoletana-a-carloforte [5]