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L’incubo del padrone. Quei “rossi” di Ponzaraccontaballe hanno fatto sparire Sang’ ’i Retunne, ma io non mi fido… c’è qualcosa sotto! Perché l’hanno spostato dallo Scoglio rosso allo Scoglio La Botte? Ma tu pensa… l’hanno fatto sparire proprio nell’anno delle elezioni, ma prima hanno pubblicato il libro. Conoscendo i “bolscevichi” io penso che dalle parole vogliano passare ai fatti, alla presa del Comune che io ritengo la cosa più infausta che mi possa capitare. Ma se questi si stanno preparando per la presa del Comune io devo “filare catena” con Carletto, perché io penso che quel Politburo avrà già un suo candidato e lo vogliono imporre agli altri. Carlo da tempo ha espresso il desiderio di fare il Sindaco per cui non può accettare il diktat dell’ultima ora ed io devo incoraggiarlo a tenere duro. D’accordo, non attaccherò più Carlo, non mi permetterò più di chiamarlo Carletto e comincerò a farlo invitare alle riunioni, lo coinvolgerò per terminare il piano particolareggiato del porto e accetterò anche sue proposte, non importa se sono decenti o indecenti, bisogna che lui cresca in autostima. Poi farò sapere a tutti che l’unico avversario che mi fa paura e proprio lui, Carlo il Grande! Lo farò sapere a quelli del “muretto” i quali, con il loro passaparola, faranno il resto. Devo puntare a dividerli, ’sti comunisti da quella melassa attaccata agli interessi di parte; devo tentare fino alla fine di dividere tutte le cannafeole che si battono da una parte e dall’altra. Devo far crescere le ambizioni dei miei avversari, più liste si fanno e più avrò l’opportunità di rivincere. Devo puntare a che si facciano più di tre liste e per fare questo devo dividere Carletto (ops! Carlo!) da quelli dell’“Infausto Passato”, da quelli di Ponzaraccontaballe, da quelli del Comitato. Dividere, dividere, dividere… questo devo fare! Inviterò subito anche l’Ingegnere e lo lusingherò che io ho bisogno del suo ingegno nelle costruzioni di porti, di dissalatori, di conventi-albergo. Lui mi capirà, dopotutto io voglio fare il porto che i comunisti e i malloppisti non vogliono; con lui troveremo un accordo… magari gli propongo di entrare nella mia lista, oppure di fare il direttore dei lavori del porto. Ma non basta, devo pensare a tutto e soprattutto a chi hanno in mente i Raccontaballe! Sicuramente una persona in carne ed ossa, già disponibile. Li conosco i Rossi…non sacrificavano il loro spasso letterario più importante se non avevano qualcosa più importante da dire e da fare. E qual’è la cosa più importante da fare per loro? Prendere il potere! Il “Mio” Potere! Sto sudando davanti allo specchio delle mie brame, oggetto inutile che rimane freddo e non mi dice niente del mio futuro. No, questi mangiapreti, non me lo faranno questo regalo, questi hanno in mano un Nome Nuovo, magari anche un Fornese che in questi momenti è un valore aggiunto. Però, nell’attesa un’altra cosa la posso fare: a Ponza la gente pensa che solo il Sindaco sia il responsabile di tutto per cui per scongiurare la discesa in campo di un Nuovo Salvatore della Patria posso lavorare sottobanco per tentare di far scendere in campo qualche vecchio assessore oppure qualche ex consigliere. Do per scontato che Carlo faccia la sua lista, gli altri se non trovano L’Uomo del Destino, Nuovo di Zecca e Fornese potrebbero optare per un ex Assessore o un ex Consigliere. Ecco ho in mente qualcuno da far crescere tra i miei nemici. Quattro liste! Devo puntare a che si facciano a Ponza 4 liste come nel 2001 e se non vengono fuori addirittura pensare a costituire una lista civetta perché solo così la mia vittoria sarà sicura. Ma comunque bisogna stare allerta, mai fidarsi dei Comunisti, devo parlare con qualcuno di loro che è più moderato per cercare di capire le loro mosse. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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