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Memo 52. Del viaggiatoredi Rita Bosso . Sarà pur vero, come affermano gli ipercritici, che percorrere le strade di Ponza espone a sanzioni di ogni tipo; si narra che nel pomeriggio siano stati multati: Peppe per sosta vietata (si era fermato a chiacchierare sotto l’orologio), Tatore per guida di veicolo non omologato (percorreva molo Musco in infradito), Veruccio per sosta non autorizzata (si era seduto sopra il Lanternino), Concettina per esibizione di documenti non contemplati dal codice della strada (aveva esposto sul parabrezza fotocopia della ricetta della pizza rustica). AVVISO causa avaria dell’unità veloce, a seguito della triangolazione dell’altra unità veloce, i passeggeri che transiteranno con passaggio intermedio per l’altra isola (i passeggeri che da Formia diretti a Ponza transitano per Ventotene, o da Formia diretti a Ventotene transitano per Ponza, o da Ponza diretti a Formia transitano per Ventotene, o da Ventotene diretti diretti a Formia transitano per Ponza), pagheranno biglietto regolare ma potranno in seguito, entro 30 giorni, con l’invio del modulo di rimborso in società, chiedere rimborso parziale del biglietto che corrisponde alla differenza tra il prexzzo di unità veloce e il prezzo nave. Il contenuto dell’avviso è in perfetto accordo con il contratto di servizio stipulato tra Laziomar e Regione Lazio, vedi capitolo “triangolo ed altre figure, geometriche e di niente”, paragrafo 2 comma 3 bis. I soliti rompiscatole su facebook esaminano altri possibili “transiti”: cosa succede al passeggero che, diretto a Palmarola, transita per Zannone? E se dovesse sbarcare a Chiaia di Luna, con tanto di cancello chiuso? E a quello che, non accontentandosi di triangolare, preferisce il decagono, il dodecagono o peggio? Sposi in bolletta incrociano le dita; se si scassa qualche unità veloce nel golfo di Napoli , le società armatrici organizzeranno un esagono Formia-Ponza-Ventotene-Ischia-Capri-Napoli e il viaggio di nozze sarà risolto al prezzo di un biglietto di unità veloce, oltretutto con possibilità di richiedere il rimborso entro trenta giorni; se a Laziomar gli gira bene, dopo sei mesi potranno perfino riavere parte dei soldi indietro. Il saggio propone di affrontare il viaggio Santa Maria-Porto via Formia-Ventotene-La Botte-Santo Stefano: si paga il biglietto ordinario ma almeno non si ha l’incubo delle multe. I nostalgici recitano l’inno della regia marina borbonica:
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