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Quale futuro per il faro della Guardia dopo la conferenza stampa di ieri

a cura della Redazione

faro-della-Guardia-foto-di-Giancarlo-Giupponi [1]

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Tanta gente, in rappresentanza della stampa sia nazionale che estera, ieri alla presentazione del secondo bando Valore Paese-Fari nell’austera e storica sala della Maggioranza del Ministero dell’ Economia e delle Finanze.  A dimostrazione dell’importanza e dell’interesse che il mondo politico e quello economico riconoscono al progetto di recupero e valorizzazione di un patrimonio costituito da fari, torri ed edifici costieri che, in condizioni di degrado ed abbandono, rappresentano un’ enorme ricchezza storica, culturale e ambientale del paese da salvaguardare.

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da sinistra verso desta
l’amm.re delegato di Difesa Servizi spa Fausto Recchia, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini,
il ministro dell’Economia e Finanze Pier Carlo Padoan, il ministro della Difesa Roberta Pinotti,
il dir. dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, la conduttrice di Linea Blu Donatella Bianchi 

Il successo della prima edizione i cui numeri sono stati illustrati dal dir. dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi fanno ben sperare per consolidare i risultati già raggiunti ed ampliare in futuro la rete degli immobili da recuperare.
Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha, per esempio, fatto riferimento alle case cantoniere che, sparse lungo tutto il paese, possono diventare, come i fari, luoghi per interpretare al meglio un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente, della natura e dell’identità territoriale.

Ma ieri si parlava di fari, di altri fari da offrire in concessione e tra questi, a conferma di un certo sentore che avevamo alla vigilia, abbiamo trovato il nostro faro della Guardia.

Isola di Ponza [3]

Si apre, quindi, un nuovo capitolo per questo luogo suggestivo cui teniamo tanto, un momento di svolta che, comunque, ci fa intravedere la possibilità concreta del suo recupero.
Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia e, ieri, madrina della manifestazione, vi ha fatto riferimento quando ha accennato al risultato ottenuto dal faro come luogo del cuore proposto nella campagna FAI del 2012.
Parlando dell’isolamento e delle difficoltà di accesso spesso presenti per raggiungere alcuni di questi luoghi la Bianchi ha fatto, pensando – riteniamo – al faro della Guardia,  una domanda a Franceschini, se era da considerare un ostacolo al loro recupero la posizione disagiata in cui a volte si trovano e il ministro ha tagliato corto, rispondendo: “non ci sono luoghi irraggiungibili, fosse pure solo via mare; quando a fine operazione sarà lanciato il brand internazionale fari d’Italia ogni ostacolo cadrà”.

Quali scenari si aprono per il nostro faro è presto per dirlo.
Il bando sarà presentato tra settembre ed ottobre e da quel momento decorreranno i termini per presentare i progetti di recupero e di valorizzazione secondo le condizioni previste che, verosimilmente, ricalcheranno quelle della passata edizione.
Le condizioni in cui si trova il faro della Guardia, il fatto che il sentiero di collegamento con il centro abitato sia impraticabile e forse non più ripristinabile, non ne fanno un luogo di facile utilizzo.
Il suo recupero, la sua ristrutturazione certamente hanno costi elevati. Che possa diventare un resort di lusso esclusivo, raggiungibile magari in elicottero oltre che per mare, è possibile ma chi ne avrà la concessione dovrà rispettare una serie di condizioni stringenti che ancora ieri sono state ricordate e ribadite.
I ministri presenti ieri, il dir. dell’ Agenzia del Demanio, l’amm.re delegato della Difesa Servizi spa, tutti hanno sottolineato che non si tratta di beni in vendita ma di beni che saranno dati in concessione, per i quali le soluzioni di recupero, quantunque finalizzate all’utilizzo turistico-ricettivo, devono essere coerenti con i principi di minimo intervento, compatibilità, reversibilità ed eco-sostenibilità, nel rispetto della tutela dei caratteri storico-artistici, morfologici, tipologici, strutturali del bene, nonché della salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente in cui il faro è inserito.

In particolare il dir. dell’Agenzia del Demanio ha spiegato che i tesori costieri italiani potranno essere riqualificati con un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile capace di accogliere attività turistiche e ricettive sul modello della lighthouse accomodation, o iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo. Il riuso di questi gioielli del mare, oltre a incrementare il loro valore, potrà dunque contribuire “a promuovere l’eccellenza italiana nel mondo”.
E, dal canto nostro, pensiamo concretamente che il faro della Guardia per la sua peculiarità e la sua straordinaria bellezza possa svolgere alla grande questo ruolo.
La circostanza che del precedente bando il faro di Punta Imperatore di Forio d’Ischia sia stato assegnato alla più grande associazione ambientalista del pianeta, il WWF, non ci fa disperare che il Fondo Ambiente Italiano (FAI) possa nella circostanza, alla pari del WWF, svolgere la sua parte e, perchè no, presentare un suo progetto, per il ruolo che riveste e per quello avuto durante la campagna dei luoghi del cuore del 2012 nel promuovere la visibilità del faro.
Da parte nostra faremo di tutto per ottenerne il massimo coinvolgimento.

Il faro, lo leggiamo dalla proposta immobiliare, sarà dato in affitto per 19 anni.
Così come la maggior parte delle altre strutture contemplate nel bando.

I fari considerati sono in tutto 14 tra cui il faro di capo Rizzuto, riproposto dopo che nella prima edizione non era stato oggetto di alcuna offerta. Molti fari appartengono alla Sicilia, come il faro di Punta Spadillo a Pantelleria o il faro di punta Libeccio a Marettimo (Tp) o il faro di capo Milazzo a Milazzo (Me).

Faro di Capo Rizzuto [4]

faro di punta spadillo Pantelleria [5]

faro diu punta libeccio a Marettimo [6]

faro di capo milazzo a Milazzo (Me) [7]

Alle sentinelle del mare si aggiungono altri sei beni di varia tipologia come la Torre Angellara a Salerno e la Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (Ta).

Torre Angellara a Salerno [8]

Totte Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (Taranto) [9]

Nelle prossime settimane, l’Agenzia del Demanio in collaborazione con il Touring Club e il WWF darà il via alle giornate “Openlighthouse” che ospiteranno i cittadini per visitare le struttue costiere.
Parallelamente, partiranno nelle regioni interessate gli incontri territoriali rivolti ad associazioni, operatrori del settore e privati per far conoscere le opportunità offerte dal nuovo bando.

I media, fin da ieri, hanno dato ampio spazio alla conferenza stampa e all’annunciato bando.
Riportiamo in calce, oltre al comunicato pervenutoci direttamente dall’Agenzia del Demanio sulla posta del sito, i link cui collegarsi per alcuni articoli recuperati on-line.
Osserviamo che, un po’ dappertutto, al faro della Guardia è riservato il maggiore spazio.
Ad esempio un tg della fascia pomeridiana di ieri ha dedicato all’evento un bel servizio riservando al faro, mentre lo definiva “diamante incastonato tra le rocce”, una serie di bellissime inquadrature.

faro-della-guardia-bis [10]

Incrociamo le dita e guardiamo con fiducia al futuro…

 

Allegato: comunicato stampa dell’Agenzia del Demanio del 27 luglio 2016 [11]

Articoli di stampa

– da “La Repubblica”: Demanio, venti fari e torri da affittare [12]
– da “Il Sole 24 Ore”Valore Paese Fari al raddoppio: a settembre bando per altre 20 strutture [13]
– da affaritaliani.it    : Cedesi il faro di ponza per 20 anni. Il Demanio affida ai privati i gioielli
LatinaToday.it        : Ponza, nuova vita per il faro della Guardia: a settembre il bando di gara per l’affidamento
– tgcom24.mediaset.itFari, edifici costieri e torri: venti prestigiosi beni dello Stato affittabili come dimore
Latina Oggi              : Ponza. Il faro della Guardia presto in vendita [14]

 

Aggiornamento del 29 luglio 2016

l’Agenzia del Demanio ci ha inviato un messaggio che include il link ad un breve video con tutti i fari e le torri inseriti nel bando

Guarda da YouTube, nell’articolo di base, il video dei 20 edifici costieri che saranno affidati in concessione fino a un massimo di 50 anni (affitto), tramite un bando di gara ad evidenza pubblica che partirà a settembre

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Per informazioni e dettagli tecnici sui beni clicca qui: http://www.agenziademanio.it/opencms/it/ValorePaese/faritorriedificicostieri/ [16]

Aggiungiamo l’articolo che Ebe Pierini sul Messaggero del 28 luglio ha dedicato, prendendo spunto dalla conferenza stampa del 27,  al faro della Guardia.
Latina, il faro di Ponza diventerà una struttura turistica, a settembre il bando [17]