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Epicrisi 81. Raccontar storie. Vivere e poi raccontare quel che si è vissuto è certamente appagante, ma scrivere può essere un’esperienza così divorante da essere messa al primo posto, anche rispetto alla vita stessa… Così nel titolo di un libro di Marquez (famoso, ma meno di Cent’anni di solitudine). Gabriel García Márquez (1927-2014): Vivere per raccontarla (Vivir para contarla, 2002); autobiografia Quasi non ci si crede, ma se ne trova un altro esempio in John Fante, grande romanziere americano del secolo scorso, dove il protagonista, Arturo Bandini sta per affogare, e neanche in quei momenti drammatici smette di pensare a come avrebbe potuto rendere quell’esperienza, nella scrittura: John Fante (1909 – 1983): Chiedi alla polvere (Ask the Dust; 1939) Pensavo a queste cose leggendo il primo vero pezzo letterario della settimana sul sito – quello delle ramazze volanti – capace di portare il nostro livello di artigiani del ricordo a sfiorare la grande scrittura. Altrove sul sito il ricordo sublima in tenerezza e nostalgia di un apprendistato alla vita, nel bel mondo che fu. Registriamo qui anche il commosso ricordo di Lino Catello Pagano per la scomparsa dell’amica d’infanzia Lucia Mazzella. Lino, che della rievocazione del tempo passato, grazie alla formidabile memoria eidetica, ha fatto una cifra della sua scrittura… (leggi qui il ricordo di quei giorni senza pensieri)… Naturalmente la scrittura si declina sul sito in tutte le sue forme, inclusa quella del reportage di viaggio, come nei tre pezzi proposti in traduzione da Silverio Lamonica da Nancy Lytle (leggi qui il primo; gli altri a seguire). Un esperimento para-letterario è stato iniziato questa settimana sul sito: consiste nella pubblicazione delle “tesine multidisciplinari” della maturità, di chiunque voglia proporsi (non solo studenti ponzesi). La prima – La proposta musicale di Carola Carosi – ha attratto Rita Bosso durante lo svolgimento dei suoi esami di maturità (ma dalla parte dei docenti); è seguita quella riesumata da Martina sul “viaggio”, dal suo esame ormai di qualche anno fa. Sono temi belli e stimolanti; peccato non abbiano attratto commenti finora… ma mai dire mai! Anche il sentimento religioso isolano ha stimolato contributi, nella ricorrenza del 20 luglio in cui San Silverio riprende il suo posto nell’apposita nicchia, in chiesa, dopo i festeggiamenti e l’esposizione. Come una supplica dal sapore antico proposta da Rosalba Scarpati e una composizione per banda di Tonino Esposito. Come dire: la creatività assume forme diverse ma sempre rappresenta una trasmissione di sensibilità e di esperienza… Ritorna San Silverio con la storia dell’anello col rubino che sembra uscita da una favola… Mancava solo che l’avesse inghiottito un pesce e fosse stato ritrovato nella sua pancia dal pescatore più povero dell’isola! Un caleidoscopico scrittore attivo sulla scena ponzese è Sang’ ’i Retunne che da due anni e mezzo ci delizia con le sue variazioni di soli tre-quattro vetri colorati per mostrarci l’homo ponzesis in tutte le sue sfumature…
Mentre le polemiche sono tuttora in corso, mi viene alla memoria la famosa minaccia del commissario Basettoni al suo attendente Manetta, che inetto a risolvere i casi più intricati (cui deve pensare sempre Topolino), viene aspramente redarguito dal capo: “Ti mando a dirigere il traffico!”.
“Anche il sindaco di Ponza Piero Vigorelli ha detto no agli aumenti”.
…E quanto a raccontar storie, possiamo chiuderla qui.
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