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I problemi del traffico a Ponza
L’argomento più dibattuto di questa estate ponzese è la “maledetta ordinanza traffico”. Basta fermarsi un attimo ad un crocchio di ponzesi, entrare in un negozio, salutare un amico ed ecco i discorsi che si ascoltano: Sembra che per quanto si faccia attenzione non ci sia via di scampo, prima o poi scatta il verbale. Solerti vigili “stranieri” che pur non conoscendo luoghi, situazioni, nome delle strade, le pattugliano e… zac! scatta l’ammenda. In mancanza di evidenti indicazioni, in tanti sono state multati per avere parcheggiato in posti che ritenevano consentiti che invece la nuova ordinanza aveva vietato, a parte l’oggettiva quasi impossibilità a trovare un luogo dove lasciare l’auto, il motorino, etc. Due fattori balzano subito all’attenzione: il progressivo e consistente inasprimento dei divieti, oltre all’ampliamento della ZTL e la difficoltà a comprendere e memorizzare il contenuto di queste ordinanze, con disposizioni che tracciano le zone quasi metro per metro, fasce orarie stringenti ed eccezioni ad personam. Limiti, divieti e costi per i permessi che hanno raggiunto il culmine con l’attuale ordinanza, come i ponzesi ben sanno. Ad essere super-sintetici si può dire che ormai è tutto vietato, a parte un po’ di eccezioni. Nel redigere questa ordinanza (ci riferiamo all’ultima) l’amministrazione si è dimenticata che in questa isola c’è ancora gente che ci vive e ci lavora e prima di vietare tout court bisogna organizzare e offrire alternative. Vorremmo far anche notare che sono stati penalizzati principalmente i soggetti meno “forti”, come le persone anziane che in genere si fanno accompagnare in auto per andare in chiesa, al cimitero, dal dottore o magari per andare a pranzo la domenica a casa dei parenti e gli abitanti de Le Forna che per tanti motivi hanno necessità di scendere al porto. Non solo non è stato stilato un “Regolamento del traffico” – ripetiamo un Regolamento del traffico per la gestione delle esigenze estive dell’isola – ma è stata prodotta un’Ordinanza dall’intento fortemente restrittivo; e ad inasprire ulteriormente la situazione, sono stati chiamati vigili dall’esterno (che peraltro non si limitano al solo controllo della viabilità). Vediamo allora per sommi capi come è stato organizzato l’ufficio di Polizia locale per questa estate 2016 e i suoi costi. Alla fine di gennaio del corrente anno il sindaco (per l’esattezza il vice-sindaco) ha firmato il decreto di proroga per un altro anno, quindi fino al 31/01/2017, della dott.ssa Pagliara (dipendente del Comune di Torino, “comandata” pro tempore a Ponza Verbale di Giunta n° 17 del 2015), con responsabilità di polizia locale, protezione civile e trasporto pubblico locale. Dai documenti pubblicati sul sito del Comune (vedi allegati Decreto n° 6/2016 e Determina 103 del 25/11/2015) non è chiarissimo quanto, esattamente, il comandante Pagliara costi al Comune di Ponza, possiamo comunque considerare molto verosimile una cifra tra i 5/6000 euro al mese, tra stipendio, indennità di posizione, eventuali premi, oltre alla tredicesima. Tra i tanti impegni del Comandante vi è quello di stipulare piani-accordo con altri comuni per consentire l’impiego di personale già dipendente di altre amministrazioni in rinforzo per il periodo estivo presso il comune di Ponza. Con la Determina n° 29 del 25/6/2016, il comandante Pagliara ha impegnato una prima tranche di spesa di 50.000 euro (che verrà successivamente incrementata, come chiaramente indicato nella citata Determina) per i “vigili estivi”, così siamo più sintetici. Per ogni “vigile estivo” è stato previsto un impegno di spesa giornaliero dai 110 euro minimo di settembre ai 135 euro massimo di agosto, per 6 ore di lavoro. Ricapitoliamo. Quindi, per il 2016 il Comune (cioè noi) stiamo sostenendo una spesa tra i 60/75000 euro per il lavoro della dott.ssa Pagliara, più circa 100.000 euro o poco meno per i vigili di rinforzo, più i vigili ponzesi. Il Consorzio Intesa è la stessa società cooperativa che si occupa della gestione del centro diurno Il Veliero. Il Comune nel 2015 ha firmato con questa cooperativa sociale una convenzione per l’affidamento del servizio di assistenza ausiliaria alla viabilità front e back office turistico (in ufficio e sugli stessi luoghi di interesse); ciò dopo che l’esclusione dei ponzesi dal lavoro estivo come vigili aveva creato malumore. A questo punto sommando le tre voci di spesa sfioriamo i 200.000 euro! Fin qui abbiamo evidenziato due aspetti negativi della gestione polizia locale/traffico estivo: un eccesso di restrizioni/divieti piuttosto che un intento di regolamentare, insieme a costi esagerati e impropri. Inoltre, seppure solo indirettamente connessa, c’è una terza questione che non possiamo ignorare: le tante, troppe chiacchiere e lamentale che i ponzesi stanno dedicando in questo periodo alla questione “traffico” sta purtroppo tenendo sotto tono il vero problema di fondo che ormai da tempo serpeggia nell’isola e che solo a tratti emerge con forza, ed è il senso di espropriazione e alienazione della/dalla propria isola; quella cappa di timori e incertezze che sta avvelenando la nostra quotidianità.
Atti ufficiali allegati (citati nel testo): Delibera 17:2015. Autorizzaz. da Torino nuovo comandante dei vigili Decreto n° 6:2016. Proroga e nomina resp vigili urbani fino al 01. 2017 Determinazione 103.15 SF compenso comandante vigili pagliara Determinazione n. 29 del 25.06.2016 vigili 1 commento per I problemi del traffico a PonzaDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Gent. Redazione,
ho apprezzato il vostro articolo sul traffico a Ponza, e in tema voglio raccontare un fatto che mi è accorso solo l’altro ieri (20/7), quando sono recato in macchina, per un’urgenza medica, alla farmacia Tagliamonte per reperire dei medicinali da somministrare rapidamente alla paziente D. M. E., invalida al 100%.
Detta farmacia è sita in via Dante; trattandosi di una sosta brevissima per il tempo necessario al prelievo del medicinale e non avendo altra possibilità, ho parcheggiato in prossimità della Farmacia appena lambendo le strisce pedonali e non intralciando il traffico.
A questo punto, un vigile (di cui ignoro le generalità) mi ha intimato il perentorio allontanamento da quel luogo. A nulla sono valse le mie spiegazioni circa il fatto di essere un medico di Ponza nell’esercizio delle proprie funzioni (Pubblico Ufficiale), munito del distintivo del Ministero della Salute.
La cosa che più mi ha colpito è stato il comportamento brusco e menefreghista, privo di un minimo di considerazione del contesto specifico.
Incrociando successivamente il suddetto vigile all’incrocio della via Panoramica, mi è venuto di raccomandargli di essere più comprensivo delle legittime ragioni di chi lavora e risiede nell’isola.
Sempre bruscamente, per tutta risposta, mi ha detto che con me era stato già troppo comprensivo poiché non aveva sanzionato il fatto che non portavo la cintura.
Gli ho fatto presente che sono invalido civile al 35 % per rima articolare molto ridotta del braccio sx a seguito di un grave incidente, il che mi esonera dal mettere la cintura…
Mi sono sentito rispondere con tono minaccioso: “Domani vedremo!”.
Mi chiedo il perché di un comportamento così scostante e velato da minaccia. Oltre al buon senso, un minimo di cortesia non guasterebbe nei confronti dei cittadini verso i quali il dipendente pubblico presta servizio.
Ad ogni buon conto ho presentato un esposto indirizzato al Comando della Guardia di Finanza, al Comando Carabinieri, al Comando Polizia Municipale e p.c. al Sindaco di Ponza, regolarmente protocollato in comune in data di ieri.