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La scomparsa di Edoardo Castagnina, il ricordo della bancarella a Sant’Antonio

di Luisa Guarino
Edoardo Castagnina.1 [1]

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E’ scomparso nei giorni scorsi a Latina Edoardo Castagnina, libraio storico della città, ideatore di manifestazioni come il Premio Latina per il tascabile, che negli anni ’80 pose il capoluogo pontino al centro dell’attenzione del mondo culturale e letterario nazionale, coinvolgendo personaggi famosi in tutti i campi: scrittori famosi, critici esperti e docenti universitari.

Nato ad Asmara, Eritrea, nel 1938, Edoardo viveva a Latina dal 1949, quando era poco più che un bambino.
Ma perché ne parliamo su questo sito?
Non solo per rammentarne le qualità, la professionalità, le intuizioni e quel suo essere sempre all’avanguardia, ma per ricordarlo a quanti, magari con qualche anno sulle spalle in più rispetto alle giovani generazioni di Ponza, non hanno dimenticato la sua presenza, a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 (ma anche, a periodi alterni, in epoche successive) con l’inseparabile bancarella sul marciapiede di Sant’Antonio su cui proponeva le ultime novità accanto ai classici. Una vera novità per i ponzesi e soprattutto per i villeggianti, che fino a quel momento, oltre ai giornali, ai fumetti e a qualche giallo venduto in edicola, non potevano andare.

Castagnina ha spalancato un mondo senza confini a piccoli e grandi, nella stagione in cui si legge di più e più volentieri, affiancato dai suoi solerti collaboratori. Ne sono “sbarcati” diversi di anno in anno, e molti di essi hanno mantenuto vivi ricordi e amicizie nella nostra isola, come ho avuto modo di constatare parlando con qualcuno di essi, l’altro giorno al funerale, sul sagrato della chiesa dell’Immacolata.

Edoardo-Castagnina.2 [2]

E’ stato prezioso anche per tutti noi, giornalisti di Latina, poiché negli anni Ottanta è stato il nostro punto di riferimento con la sua libreria sotto i portici di Via Diaz (di fronte all’attuale Feltrinelli): lì infatti aveva una scatola dove raccoglievamo tutti i comunicati che arrivavano da enti, associazioni, partiti e così via per le varie redazioni di giornali, radio e tv. Erano tempi pionieristici: la posta elettronica e gli altri mezzi non erano neanche “nella mente di Dio”.

Personalmente sono grata a Edoardo Castagnina, che nel corso degli anni è diventato un caro amico cui mi legava peraltro un’enorme stima, anche per avermi affiancato e supportato negli anni in cui ho aperto la libreria “Biblos, alla Caletta del libro” nei locali della mia famiglia in Via Roma.
Era la fine degli anni ’80: è stata una decisione un po’ affrettata, e trovandomi in un primo momento un po’ disorientata ho pensato di chiedere aiuto alla sua esperienza e alla sua disponibilità. Che mi ha offerto subito, senza battere ciglio.
Grazie a lui la mia libreria (un’esperienza esaltante e straordinaria) è stata sempre ben rifornita; con tutti i titoli non solo più nuovi, ma qualitativamente pregevoli e ricercati.
Grazie a lui ho ricevuto i complimenti non solo di personaggi importanti e vip di passaggio, ma anche di addetti ai lavori come i librai/editori Croce di Roma, o quelli della Laterza di Bari, tanto per fare qualche nome.

Grazie dunque, caro Edoardo, anche a nome dei ponzesi di allora che ancora conservano nei ricordi la tua presenza, e quella bancarella a Sant’Antonio.

Edoardo Castagnina.3 [3]