Ambiente e Natura

A Gaeta. Scoperto esemplare di corallo nero

segnalato dalla Redazione
Adriano Madonna. Resized

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Sorprese in fondo al mare. Il biologo marino Adriano Madonna trova, nel mare di Gaeta, un raro corallo nero, una specie mai vista prima nelle nostre acque.

Il corallo nero è un organismo sconosciuto nel nostro mare (Golfo di Gaeta e dintorni). È invece abbastanza conosciuto nel bacino meridionale del Mediterraneo, a incominciare da Calabria e Sicilia e procedendo verso la costa del Nord- Africa. È, dunque, una specie da acqua calde, anche se alcune “praterie” di corallo nero sono state rinvenute, nei mari calabri, a più di 100 metri di profondità, dove le acque proprio calde non sono. In ogni caso, a Gaeta del corallo nero non se ne aveva proprio idea, sino a che, pochi giorni fa, il biologo marino Adriano Madonna, del Laboratorio di Endocrinologia Comparata dell’Università di Napoli “Federico II”, non ne ha trovato un grosso cespo esplorando un fondale misto di fango e roccia, a circa 35 metri di profondità e, fortunatamente, oltre a trovarlo lo ha anche fotografato.

Corallo nero. Resized

“È, questo, dice il biologo, un effetto del fenomeno di meridionalizzazione. Siamo abituati a sentir parlare di tropicalizzazione del Mediterraneo, ma i fenomeni sono due: accanto alla tropicalizzazione, infatti, c’è la meridionalizzazione, che possiamo definire come il livellamento delle temperature nell’intero bacino del Mediterraneo. Mentre, una volta, verso il Golfo di Genova la temperatura del mare era sensibilmente inferiore a quella del Golfo di Napoli e dello Stretto di Messina, attualmente ci stiamo avviando verso una temperatura stabile ad ogni latitudine del nostro mare. In tempi passati esisteva una sorta di frontiera, per quanto riguarda la temperatura, a livello delle isole ponziane e flegree, che divideva i due sistemi acquei in uno superiore e uno inferiore, con un gradiente importante. Attualmente, questa frontiera è scomparsa. Il fenomeno di livellamento della temperatura comporta che specie che prima vivevano solo nel bacino meridionale adesso tendono a salire verso l’alto e gli esempi sono numerosi. Il reperimento del corallo nero nelle nostre acque è uno di questi.”

Che cos’è il corallo nero? In realtà, il corallo nero appare bianco: un cespo di pennatule bianche molto bello da vedersi, ma lo scheletro di questo insieme, la struttura di sostegno, che si trova nella parte più interna della colonia, è di colore nero ebano. Aggiungiamo subito che il cosiddetto corallo nero non ha alcun valore commerciale. Per il biologo, il corallo nero è uno cnidario dell’ordine degli Antipatari e della sottoclasse dei Ceriantopatari. Per dirla in breve, un parente molto lontano del ben più pregiato corallo rosso, da cui si discosta ampiamente per una serie di caratteri biologici essenziali.

 

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Nota
Di corallo nero nelle acque di Ponza ha scritto sul sito Rosanna Conte, nel settembre 2014: leggi qui

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