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Epicrisi 78. Quella voce che rompe il silenziodi Luisa Guarino
Settimana molto nervosa sul nostro sito: da fare il pari con le Borse europee dopo il Brexit. La tranquilla atmosfera di inizio settimana, appena “increspata” da un doveroso Memo della Redazione ispirato alla contestata e assolutamente contestabile denominazione della nuova cisterna inaugurata lo scorso 25 giugno come “del Corridoio” invece che “del Comandante” viene rotta bruscamente. In questi anni, e sono più di cinque per nostra fortuna, su facebook e in ogni occasione, il sindaco Vigorelli ha visto Ponzaracconta e i suoi redattori (tutte teste pensanti, purtroppo per lui) come il fumo negli occhi, ha usato con noi il suo tono arrogante e paternalistico. Tra le cose a mio avviso notabili di questa settimana, l’analisi di Franco sul concetto di avvenire e futuro, e il suo tocco di amarcord rievocando la figura di Gennarino-Cialì; il bilancio di quattro mesi dell’operazione “Mare sicuro” guidato dal contrammiraglio Salvatore Vitiello, di cui scrive Sergio Monforte; la notizia che da ieri riprendono i collegamenti Snav tra Ponza, Ventotene e Ischia (avremo modo così di renderci conto di che peso avrà il riavvicinamento tra isole ponziane e napoletane); il focus di Sandro Russo sull’organizzazione non governativa Avaaz (Il suono che rompe il silenzio) sempre a proposito della Brexit. Un titolo che peraltro parafrasiamo per questa epicrisi e per il ruolo di Ponzaracconta in una comunità isolana appiattita, mortificata, chiusa nei propri interessi e priva di progettualità. Concludiamo ricordando la scomparsa di un’altra figura di spicco della Ponza di una volta: Clorinda Conte, imprenditrice e commerciante, che di se stessa dice nel racconto della nipote Rosanna di aver sempre “lavorato come un uomo”. Tempra forte e combattiva, il suo nome resterà nella storia dell’isola. Confesso che questa settimana avrei voluto scrivere un’altra Epicrisi, all’insegna della leggerezza, magari ispirandomi alle inesistenti “supposte di saggezza” di Sang’ ‘i Retunne o ai peti di Gennarino mascherati da una strategica tossetta. Ma le cose sono andate diversamente. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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